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Esplosione in palazzina a Foggia, 2 morti e 4 feriti

I piani bassi di una palazzina di sei piani nel centro storico sono stati sventrati da una esplosione causata da una fuga di gas. Inquilino: avevamo dato allarme ieri

Avevano dato l' allarme ieri, avvertendo un forte odore di gas, alcuni inquilini della palazzina dove questa notte, poco prima delle 4, si è verificata l' esplosione che ha provocato il crollo di quattro appartamenti nei piani bassi di una palazzina al civico 22/C di via Edmondo De Amicis, nel centro storico di Foggia, causando la morte di due persone, marito e moglie, e il ferimento di altre quattro, una delle quali in modo grave. Le vittime sono Giuseppina Fiore, 29 anni, e suo marito Luigi Veneziano, 37, entrambi di Foggia. I due sono i genitori di uno dei feriti, un bambino di poco meno di 4 anni, Salvatore, che ha riportato alcune fratture ed escoriazioni, ma le sue condizioni non sono gravi. Il piccolo è stato estratto dalle macerie dai soccorritori poco dopo il crollo: chiedeva aiuto e piangeva.

Sono invece più gravi le condizioni di un anziano, Antonio Morelli, 85 anni, che ha riportato gravi ustioni. L'esplosione è avvenuta proprio nel suo appartamento. Secondo quanto verificato dai vigili del fuoco la cucina dell'anziano aveva le manopole del gas aperte. La coppia rimasta vittima dell'esplosione viveva con il loro bambino nell'appartamento accanto, al piano terra dello stabile di sei piani. Morelli ha riportato ustioni in quasi tutto il corpo ed è stato ricoverato presso gli Ospedali Riuniti di Foggia, in prognosi riservata. Ferite giudicate guaribili dai 15 ai 20 giorni hanno invece riportato i coniugi di 62 anni che vivevano al primo piano della palazzina: a causa della violenta esplosione (avvenuta alle 3,50 della scorsa notte) è crollato il pavimento della loro abitazione e sono caduti di sotto. I due sono stati ricoverati agli Ospedali Riuniti di Foggia.

Si ipotizzano i reati di disastro colposo e di omicidio colposo, al momento a carico di persone da identificare, nell'indagine avviata dal pm di Foggia, Alessandra Fini. Agenti della squadra mobile della questura hanno ascoltato il presidente dell'Amgas, i due tecnici che ieri sera hanno compiuto il sopralluogo nello stabile senza evidenziare anomalie, e tre feriti: l'ottantacinquenne Antonio Morelli, dall'appartamento del quale si sarebbe verificata la fuga di metano, i coniugi che abitavano nell'appartamento che si trova sopra quello dell'85enne, Anna Rosa Ricucci, di 62 anni, e suo marito Alberto Capolongo, di 62, e uno degli inquilini che ha chiamato i tecnici dell'Amgas per segnalare la fuga di gas.

Decine di auto che erano parcheggiate in strada, nelle vicinanze dell' edificio, sono rimaste danneggiate, alcune distrutte, dall' esplosione. La palazzina è stata evacuata e sono in corso accertamenti per verificarne la stabilità. ''Avevamo chiamato ieri i tecnici dell' Amgas - racconta Salvatore Morese, che abita al quinto piano - proprio perché sentivamo un forte odore di gas. Ho chiamato l' Amgas intorno alle 19.40. Ho aspettato e ho visto che non arrivava nessuno, ho richiamato e sono venuti. Mi hanno detto che non c' era nessun problema: 'vedi - mi hanno detto - non suona niente, probabilmente sono i fumi della caldaia'. Io ho insistito ma loro mi hanno rassicurato, invece...''. ''Ho sentito un forte boato - racconta una donna che abita accanto alla palazzina 22/b e sono scesa in strada. Un inferno: eravamo tutti in strada, spaventati, auto distrutte, fumo che usciva dal palazzo. Poi ho visto i soccorritori che prendevano una persona, forse l' anziano, e poi ho visto il bambino: lo hanno preso ed era vivo. Poi ho visto che coprivano due corpi e li mettevano sulle barelle. E' stato tremendo. Quella famiglia era venuta a vivere lì da meno di un mese, avevano fatto dei lavori nel loro appartamento, non li conoscevo bene ma era una bella famiglia. E' una tragedia''.

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