(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 3 MAG - "L'Ente Parco dei Monti Sibillini ha il dovere di svolgere un ruolo e un'azione decisamente più incisiva per far sì che venga rilanciata l'offerta turistica, in particolare legata al territorio e all'ambiente nel quale i visitatori devono trovare motivi di richiamo, considerato che gli eventi sismici hanno comportato la perdita di gran parte del nostro patrimonio storico e artistico": a chiederlo è il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno. Posizione contenuta in una nota diffusa dopo la seduta del consiglio direttivo dello stesso Organismo cui il sindaco ha partecipato. "Il Parco - ha sostenuto Alemanno - dovrà darà un determinante contributo alla ricostruzione, sia sul fronte dei singoli progetti che della pianificazione generale. Il consiglio Comunale di Norcia ha chiesto a più riprese lumi sullo stato di attuazione delle procedure per l'approvazione del Piano del Parco, esprimendo preoccupazione per uno strumento ritenuto ormai ampiamente superato". Piano che era stato adottato dalle Regioni Umbria e Marche nell'estate del 2006, come ha ricordato il presidente Oliviero Olivieri, ma oggetto anche di circa mille osservazioni inviate dai Comuni che aderiscono, tra cui Norcia che aveva evidenziato delle criticità in ben 84 pagine. "Osservazioni che hanno trovato sostanziale accoglimento e molte sono state superate dai Piani regolatori generali", ha spiegato Olivieri. Ma per Alemanno non è sufficiente e chiede quindi che di "organizzare un confronto tra la struttura tecnica del Parco e quella del Comune e quindi con il consiglio comunale". "Questo perché - ha aggiunto - sono sopraggiunte trasformazioni a seguito degli eventi sismici". Alemanno ha infine posto anche il nodo della mobilità e dei parcheggi a Castelluccio di Norcia, in particolare in vista della fioritura di fine giugno-inizio luglio. "A tal proposito - ha detto il sindaco - ho inviato una lettera al prefetto di Perugia per richiedere una riunione al fine di coordinare tutte le azioni necessarie onde evitare problemi di ordine pubblico, anche in considerazione del pensionamento di due agenti di polizia locale". Nella nota del Comune si ricorda che lo scorso 13 marzo "il Commissario nazionale per gli Usi civici per le regioni Lazio, Umbria e Toscana, ha dichiarato il dissequestro di due aree di sosta, una nel versante del Pian Grande, l'altra in quello del Pian Perduto restituendole alla Comunanza agraria e comunque non fruibili come parcheggi". E quello della sosta è considerato il vero problema da risolvere a Castelluccio. In tal senso Alemanno ha avanzato la richiesta alla Protezione civile dell'utilizzo del tronco di strada provinciale in direzione Castel Sant'Angelo sul Nera ancora chiusa al traffico. Alcuni mesi fa era stato lo stesso Parco dei Monti Sibillini a ipotizzare l'utilizzo della strada delle Cavalle, previo il necessario adeguamento. (ANSA).