(ANSA) - ANCONA, 19 OTT - Unificare il sistema di allerta attraverso la creazione di una piattaforma nazionale applicabile a tutte le regioni italiane che consenta di mettersi in contatto automaticamente con i cittadini, indipendentemente dall'intervento dei sindaci. E' la ricetta in caso si calamità naturale del capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, intervenuto oggi a un incontro ad Ancona con i sindaci delle Marche dove si è parlato delle nuove disposizioni riguardanti i Comuni terremotati. La Piattaforma, ha specificato, dovrà muoversi sulla base dei piani comunali e collegarsi ai cittadini attraverso un'applicazione scaricabile dal web che raccoglierà le loro urgenze e sarà in grado di localizzare la loro posizione in tempo reale. Per le risorse Borrelli pensa di utilizzare il servizio civile, collegandolo al reddito di cittadinanza e includendovi anche i servizi di manutenzione del territorio. L'iniziativa, ha aggiunto, va abbinata ad un'adeguata formazione che deve essere garantita a livello istituzionale da una vera e propria scuola o accademia, realizzata in collaborazione con i servizi tecnici comunali e gli ordini professionali. Il commissario alla ricostruzione Piero Farabollini ha rivendicato al suo ruolo una funzione eminentemente tecnica, ricordando che fino ad ora non era stato ricoperto da nessun geologo: per il terremoto del 2016 "non si può procedere seguendo schemi d'intervento già sperimentati, trattandosi di un fenomeno sui generis che ha cambiato l'intera fisionomia delle zone colpite". Dai sindaci la richiesta di una maggior chiarezza in merito alle normative, soprattutto per quanto riguarda i fondi erogati per i Cas (Contributi autonoma sistemazione) in modo da non incorrere in eventuali sanzioni.(ANSA).