(ANSA) - ANCONA, 13 AGO - "Era opportuno che il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ci fosse, visto il suo ruolo strategico nella conoscenza e gestione di territori importanti dal punto di vista naturale, turistico, sociale. Non può esservi ripartenza senza un coinvolgimento autentico di chi queste terre le vive quotidianamente, sotto diversi punti di vista: controllo e tutela, ma anche valorizzazione e opportunità". Lo afferma il presidente Oliviero Olivieri in relazione al protocollo che precede il Patto per la ricostruzione e lo sviluppo delle zone terremotate, firmato recentemente in Regione: delinea una strategia d'insieme entro cui far convergere oltre 90 diverse idee progettuali per circa 1,7 miliardi d'investimenti e una stima occupazionale di 10mila unità nel 'cratere'. Tra le priorità c'è la "valorizzazione delle risorse enogastronomiche, storiche, culturali, e ambientali" da considerare come driver principali di uno sviluppo che si espliciterà nella "rivitalizzazione e innovazione delle produzioni tipiche made in Italy e nel turismo i principali ambiti di esplicitazione". Una linea, prosegue Olivieri, "perfettamente ricompresa nell'adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile che ci vede coinvolti in prima persona, con l'idea di favorire proposte che ripristino l'attrattività dei territori e consentano alle comunità di rimanere e coltivare la concreta speranza di un futuro salvaguardando ed anzi valorizzando lo straordinario ecosistema del Parco. I prossimi step, ricorda il presidente, saranno la stesura vera e propria del "Patto per lo sviluppo" secondo le linee suggerite dalle università marchigiane con indicazione degli obiettivi, l'individuazione del cronoprogramma e del piano finanziario da condividere poi con il Governo e l'Unione Europea.(ANSA).