(ANSA) - RIETI, 19 SET - Con la costituzione delle parti si è aperto questa mattina, dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Rieti Carlo Sabatini, il processo di primo grado scaturito dall'inchiesta per il crollo delle due palazzine ex Iacp-Ater di piazza Augusto Sagnotti, ad Amatrice, in seguito al terremoto del 24 agosto 2016. Si tratta del primo dibattimento che si tiene a Rieti dopo i due anni di inchieste che hanno riguardato il filone terremoto. Il processo è a carico di 5 persone, imputate di omicidio colposo plurimo, crollo colposo, disastro e lesioni. Si tratta dell'allora direttore tecnico della Sogeap, l'impresa appaltatrice che costruì le due palazzine, Ottaviano Boni, e dell'allora amministratore unico della stessa impresa, Luigi Serafini. Imputati anche il presidente pro-tempore dell'Istituto autonomo case popolari (Iacp), Franco Aleandri, il geometra della Regione-Genio Civile, Maurizio Scacchi, e l'allora assessore del Comune di Amatrice, Corrado Tilesi. Sono chiamati in causa, in qualità di responsabili civili, anche la Regione Lazio, per Ater e Genio civile, e il Comune di Amatrice. Secondo le conclusioni dell'inchiesta, condotta dai pm Rocco Gustavo Maruotti e Lorenzo Francia, i due edifici, a metà degli anni Settanta, erano stati costruiti con materiali scadenti e inadeguati a sostenere l'impatto di un terremoto di magnitudo anche inferiore a 6.0. I due crolli causarono la morte di 18 persone. Solo 3 inquilini, sui 21 presenti in quella notte, riuscirono a salvarsi pur rimanendo gravemente feriti.(ANSA).