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Anci, non escludere sindaci e Regioni

Scelta che penalizza territori e toglie interlocutore di rilievo

(ANSA) - ANCONA, 18 OTT - Non è piaciuta all'Associazione dei Comuni delle Marche e delle altre regioni terremotate la decisione del governo con la quale i presidenti delle Regioni stesse, subcommissari al terremoto, sono stati privati del potere di condivisione delle ordinanze commissariali declassando la loro funzione a potere 'consultivo'. "Bene hanno fatto i presidenti delle Regioni Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio a manifestare apertamente il proprio dissenso: sulla stessa linea sono anche tutti i comuni Comuni", dice Maurizio Mangialardi, presidente Anci Marche e coordinatore delle Anci regionali. L'emendamento della maggioranza al decreto Genova stabilisce che il commissario al terremoto potrà emanare le proprie ordinanze senza la "previa intesa" con i presidenti delle Regioni, ma semplicemente avendoli sentiti. "In questo contesto - osserva il presidente di Anci Marche - ricordo che i Comuni avevano rivendicato da tempo maggiore ruolo e funzioni avendone le competenze e la pertinenza. Con questo emendamento, invece, senza nulla togliere alle competenze del commissario, ai Comuni viene tolto formalmente un ruolo invece importante che si estrinsecava anche nelle periodiche convocazioni del Comitato Istituzionale per la Ricostruzione presieduta dal vice commissario Luca Ceriscioli per le Marche", e la stessa cosa avverrà nei rapporti tra i comuni e le altre regioni coinvolte dal sisma. "In seno all'Anci Marche - aggiunge Mangialardi - siamo abituati a valutare le scelte politiche aldilà delle appartenenze politiche ed in virtù di quel principio non possiamo che criticare tale scelta che penalizza i territori e toglie un interlocutore fondamentale nel percorso di accelerazione della ricostruzione, auspicato sia dagli amministratori che dai cittadini. L'occasione di confronto con Piero Farabollini, commissario alla Ricostruzione del terremoto del Centro Italia, atteso ad Ancona domani, venerdì 19 ottobre, alle 15:30 per 1'incontro ufficiale con i sindaci del cratere, alla presenza anche di Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile nazionale, sarà utile per fare chiarezza 'su una questione - conclude Mangialardi - nella quale gli unici a rimetterci saranno ancora una volta i cittadini'". (ANSA).
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