Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sisma&Ricostruzione

  1. ANSA.it
  2. Sisma & Ricostruzione
  3. Giovani
  4. Actionaid, ricostruzione scuole lenta

Actionaid, ricostruzione scuole lenta

E anche poso trasparente. Necessario coinvolgere comunità locali

(ANSA) - ROMA, 11 SET - Ritorno a scuola tra incertezze e ritardi nelle regioni colpite dal terremoto: ancora troppi, denuncia Actionaid, i punti da chiarire sulle risorse effettivamente a disposizione e sull'effettiva agibilità degli edifici scolastici che si apprestano ad accogliere gli studenti di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. La ricostruzione delle scuole, secondo l'ong, procede con passo incerto e lento, poca trasparenza e scarso coinvolgimento delle comunità locali. Molti bambini - degli oltre 30 mila che tra pochi giorni dovranno affrontare il nuovo anno scolastico nei territori del cratere - si apprestano a tornare a scuola in strutture d'emergenza. Il governo, ricorda Actionaid, ha previsto 72 scuole di nuova costruzione nelle quattro regioni, mentre per altre 40 sono in programma interventi per adeguare, completare, migliorare o ampliare le strutture. ma dall'analisi della documentazione pubblica non è possibile capire quando gli studenti potranno tornare in edifici non provvisori. "Ad oggi non sappiamo ancora quante sono le risorse totali messe in campo grazie alle donazioni, ai fondi pubblici e a quelli privati" dice Marco De Ponte, segretario generale di Actionaid. La gestione della ricostruzione, per l'ong, appare piuttosto accentrata: le decisioni sono prese dal Commissario Straordinario e dai governatori delle quattro regioni colpite "senza un reale coinvolgimento delle comunità locali". Inoltre, non è chiaro perché le risorse della terza campagna di raccolta fondi post sisma - arrivata a quota 3,2 milioni di euro con l'obiettivo specifico di ricostruire le scuole - siano stati destinati anche ad altre opere pubbliche. A seguito del terremoto ActionAid ha scelto di intervenire nelle scuole, e ha lavorato insieme al Ministero dell'Istruzione per accompagnare studenti e insegnanti nella difficile ripresa dell'anno scolastico. (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA



Modifica consenso Cookie