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A Roma mostra opere Amatrice-Accumoli

Al Museo Romano fino all'11/2. Franceschini, torneranno a casa

(di Gabriele Santoro) (ANSA) - ROMA, 16 NOV - Ora sono esposte a Roma, ma non per sempre: "Torneranno tutte nei loro territori, perché sono parte dell'identità locale": parola del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. Sono le 34 opere d'arte, estratte dalle macerie del terremoto che lo scorso anno ha messo in ginocchio il centro Italia, al centro della mostra 'Rinascite. Opere d'arte salvate dal sisma di Amatrice e Accumoli' inaugurata questa mattina al Museo Nazionale Romano, nella sede delle Terme di Diocleziano. Dipinti, sculture, arredi liturgici, materiale d'archivio: una summa degli oltre tremila beni messi in sicurezza già dalle primissime ore successive al sisma grazie al lavoro dei carabinieri, dei vigili del fuoco e del Mibact e che oggi sono conservati nel deposito della Scuola Forestale dei Carabinieri di Cittaducale. La selezione, in mostra fino all'11 febbraio, spazia dal XIII al XX secolo e dà testimonianza della vita culturale di un territorio impervio, incastonato al centro dell'Appennino, ma da sempre luogo di scambi commerciali, di passaggio di viaggiatori, di una vivacità artistica spesso sottovalutata, quando non ignorata. Un'operazione di riscoperta culturale, dunque, quella della mostra curata dalla direttrice del Mnr Daniela Porro e da Alessandra Acconci, ma anche dal forte valore sociale: "Con la giornata di oggi - ha spiegato Franceschini - rinnoviamo l'impegno del Mibact ad agire con determinazione sulle questioni legate al terremoto. Il rischio è che, col tempo, ci si allontani dall'emotività del momento e si vada più lenti. Ma questo - ha sottolineato il ministro - non deve succedere. E' necessario che le chiese da cui provengono siano recuperate e costruite". Nel percorso, allestito dall'architetto Stefano Boeri, procedono in parallelo il passato delle opere e il presente della ricostruzione grazie alle fotografie suggestive e drammatiche scattate sui luoghi del sisma da Paolo Rosselli e che accompagnano dipinti e sculture. C'è anche un accurato plastico realizzato dall'Università 'La Sapienza' di Roma che rappresenta il centro storico di Amatrice. 'Rinascite', ha spiegato Porro, apre significativamente la stagione delle mostre del Museo Nazionale Romano, e sarà raccontata anche in un volume: "Tra le opere esposte - ha ricordato la direttrice - c'è anche una 'Madonna con Bambino' che proviene dal Museo Civico di Amatrice, una tavola recuperata dalle nostre squadre già una settimana dopo il sisma. E' il simbolo della rinascita". Oggi, dai muri delle Terme di Diocleziano, osserva i visitatori e attende di tornare a casa.‎(ANSA).
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