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Sisma, in sicurezza Chiesa San Ginesio

Gioiello gotico sottoposto a complesso intervento consolidamento

(ANSA) - SAN GINESIO (MACERATA), 16 OTT - Si stanno per concludere i lavori di messa in sicurezza della Chiesa di San Francesco a San Ginesio (Macerata), uno dei più importanti monumenti danneggiati dal terremoto del 2016. La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche ed il Segretariato regionale Mibact hanno diretto i lavori di pronto intervento per salvare un luogo di culto, originariamente dedicato a San Pietro, edificato dai monaci Benedettini di Santa Maria dell'Isola attorno alla metà dell'XI secolo. Ceduta in seguito ai Frati Minori Francescani, la Chiesa venne intitolata a San Francesco e trasformata fra la fine del '200 e l'inizio del '300 nella splendida fabbrica gotica ancora visibile all'esterno. La struttura gotica interna è invece nascosta dietro un apparato decorativo realizzato nel '700. Le scosse dell'ottobre di un anno fa hanno provocato danni ingenti alla struttura muraria portante, con il crollo di una consistente porzione della facciata principale e lesioni alle murature perimetrali e all'abside. Le macerie sono state in gran parte recuperate, mentre per il consolidamento sono state utilizzate tecniche molto avanzate, speciali fibre di vetro e malte, 'pilastrini' provvisori in muratura, e, dove possibile, setti murari definitivi. All'altezza del solaio di calpestio della cella campanaria sono stati sistemati una botola di chiusura e una guaina impermeabilizzante, per evitare l'infiltrazione della pioggia. Ancorati e cerchiati infine tutti i contrafforti.
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