(ANSA) - ANCONA, 10 AGO - Novantacinque milioni di euro per 53 interventi di ripristino di beni culturali nel cratere del sisma nelle Marche. Sono stati fatti ''passi importanti per il recupero dell'identità culturale della regione e, parallelamente, per il ripristino del patrimonio abitativo pubblico" afferma l'assessore regionale Angelo Sciapichetti che ha partecipato a Roma alla seduta della Cabina di regia per la ricostruzione, presieduta dal commissario Vasco Errani e di cui fanno parte i quattro presidenti (o loro delegati) delle regioni colpite dal sisma. La seduta era dedicata all'approvazione del primo stralcio del piano dei beni culturali danneggiati dal terremoto e del secondo stralcio relativo agli alloggi pubblici dei Comuni, dell'Erap e dell' Ersu. Sul fronte dei beni culturali, alle Marche sono stati assegnati 95 milioni per 53 interventi di ripristino di chiese e cattedrali, concordati con la Cei , d'intesa con il ministero dei Beni Culturali, e per il restauro di un bene simbolo, individuato nel Castello Pallotta di Caldarola. A questo importo vanno aggiunti altri 23,4 milioni, già riconosciuti alle Marche dalle ordinanze 23 e 32 del commissario Errani per la messa in sicurezza e riapertura al pubblico dei luoghi di culto nei territori del cratere e fuori cratere. Ammonta invece a 27,4 milioni la somma destinata alla realizzazione di 312 alloggi pubblici all'interno degli immobili danneggiati dal sisma. Fondi liberati dal secondo piano stralcio di settore che si aggiungono ai 5,8 milioni del primo stralcio, con il quale è stato autorizzato il recupero di altri 50 alloggi pubblici. Abitazioni che serviranno ad assicurare una casa alle famiglie in autonoma sistemazione o in sostituzione delle Sae, con un risparmio stimato di circa 3 milioni di euro annui, da destinare ad altri interventi di ricostruzione. (ANSA).