(ANSA) - MACERATA, 26 MAG - La scuola, l'università, il museo, e la rappresentazione, perché senza comunicazione non c'è racconto, non c'è storia. Si ricostruisce così, non solo dalle mura, una comunità devastata da una catastrofe come il terremoto che fra agosto e ottobre scorsi ha colpito il Centro Italia. Le Marche provano a disegnare il futuro nel Forum 'Saperi sociali e territoriali' che si è aperto a Macerata, promosso dalla Regione e dall'Aaster, il Consorzio Agenti di sviluppo del territorio, e che proseguirà a luglio a Treia con il seminario estivo di Symbola, e in autunno all'Istituto Adriano Olivetti di Ancona. ''L'ipotesi di lavoro - ha spiegato Aldo Bonomi, direttore di Aaster - è mettere al centro la cultura, legando il 'distretto del piacere' della costa con la dimensione delle aree interne della montagna'', già in parte disgregate prima del sisma. Se la comunità oggi si sente ''slabbrata, perduta'', non si può pensare solo ''al ricostruire, ma al come: abbiamo ben presente il com'era - ha esemplificato il sociologo - ma il problema è come sarà. Il Rinascimento nasce qui, nel Centro Italia'' e da questo paesaggio, inteso non come tema estetico ma sociale, si deve ripartire. La Regione, ha detto l'assessore Moreno Pieroni, chiama a raccolta docenti, studiosi e personalità della cultura perché accompagnino con i loro suggerimenti il percorso di recupero dei territori. Il primo obiettivo, ovviamente, ''è riportare a casa le opere d'arte salvate dalle macerie, e riaprire i musei. Teniamo alta l'asticella - ha sottolineato - e organizziamo cinque grandi mostre fra Macerata, Fermo e Ascoli''. Il progetto è in corso di definizione con l'Anci e la Cei; le mostre dovrebbero partire fra fine giugno e i primi di luglio, e restare aperte per almeno sei mesi. Assente per altri impegni il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, è stato il presidente dell'Anci Marche Maurizio Mangialardi a rimarcare l'importanza del ''protagonismo dal basso nel percorso di ricostruzione'', ipotizzando un vero e proprio 'sistema Marche' focalizzato sul post sisma. Sono intervenuti anche il sindaco di Macerata Romano Carancini e del segretario della Fondazione Symbola Fabio Renzi. (ANSA).