(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 2 SET - Il presidente della Regione Umbria,
Fabio Paparelli, ha inviato una lettera al presidente del
Consiglio Giuseppe Conte nella quale chiede che la ricostruzione
sia centrale nel programma del prossimo Governo. La sequenza
sismica degli ultimi giorni "ha riproposto con forza - scrive -
l'esigenza di una rapida ed efficace azione per velocizzare il
complicato processo di ricostruzione del Centro Italia, che
stenta a decollare pur essendo stata superata, nella mia
regione, la fase emergenziale (al netto degli ultimi
accadimenti) e pur essendo partita una ricostruzione che rischia
però di essere troppo lunga e farraginosa". "Intendo sottoporre
alla Sua attenzione la necessità non più rinviabile - afferma,
fra l'altro - di una revisione delle procedure amministrative
messe in campo, tutte basate su regole ordinarie che certamente
non si adattano alla straordinarietà dell'opera di ricostruzione
ed all'esigenza di tempi rapidi".
Un cambio di passo che, secondo Paparelli, restituirebbe
anche fiducia alla popolazione. Il presidente ribadisce le
proposte che le 4 Regioni interessate e i Comuni hanno più volte
avanzato. Fra queste, "la possibilità di ulteriori 400
assunzioni negli uffici ricostruzione per corrispondere alle
esigenze reali" e "quella di utilizzare la rete dei
professionisti esterni sia per quanto riguarda le istruttorie
che i controlli nelle varie fasi del processo amministrativo".
"Inoltre, il ripetersi nel tempo di sequenze sismiche -aggiunge-
ripropone con forza l'esigenza di strumenti idonei di sostegno e
aiuto all'economia dei territori, volta ad incentivare la
permanenza e magari attrarre nuove imprese. In questa direzione
sarebbero utili strumenti come la cassa integrazione in deroga
'automatica'". Al di là delle singole proposte, "che potranno
essere discusse ancora e approfondite in appositi tavoli di
lavoro, ravvisiamo la necessità di giungere rapidamente -
conclude - alla definizione di un apposito nuovo decreto legge
(che corregga anche i punti critici del Dl "Sblocca cantieri")
auspicando anche una maggiore e diversa collaborazione con il
Commissario straordinario".