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Falso domicilio per lavoro opere sisma

Gdf denuncia tre vincitrici bando restauratori Valnerina

(ANSA) - SPOLETO (PERUGIA), 25 LUG - Partecipando a un bando della Consulta delle Fondazioni delle Casse di risparmio umbre per la selezione di 12 restauratori con il compito di mettere in sicurezza le opere danneggiate dal sisma hanno falsamente attestato di avere il domicilio nella regione, come era richiesto, e per questo tre vincitrici sono state denunciate a piede libero dalla guardia di finanza di Spoleto. Truffa, tentata per due di loro, il reato ipotizzato. Il bando "Task force restauratori per la Valnerina" è stato predisposto dalla Fondazione in collaborazione con la Soprintendenza dell'Umbria. Le fiamme gialle, nell'ambito dei controlli per assicurare il corretto utilizzo del denaro erogato per l'emergenza terremoto, hanno accertato che le tre indagate non possedevano il requisito di "essere residenti o domiciliati esclusivamente in Umbria da almeno tre anni" ma due lo erano in Puglia e una in Liguria. La guardia di finanza, coordinata dalla procura di Spoleto, lo ha stabilito incrociando le informazioni ottenute dall'esame di banche dati, dall'acquisizione di documenti e dall'assunzione di informazioni. Ha così constatato che le tre - è detto in una nota della gdf - avevano falsamente attestato di avere il proprio centro d'affari ed interessi, ossia il domicilio, in Umbria, al fine di vincere la selezione, escludendo partecipanti che invece "avevano tutti i requisiti previsti dal bando". "L'operazione - sottolineano le fiamme gialle - si inquadra nel più ampio contesto della lotta all'indebita percezione di denaro pubblico ed è indicativa dell'impegno profuso dalla guardia di finanza nel reprimere gli illeciti commessi approfittando dello stato di emergenza causato dal sisma del 2016".
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