(ANSA) - FIUMINATA (MACERATA), 30 GEN - "Fiuminata si trova all'interno del cratere sismico a una ventina di chilometri dall'epicentro. Qui abbiamo la nostra scuola con un centinaio di alunni che ha una vulnerabilità sismica allarmante, pur risultando agibile". E' l'appello lanciato alle "istituzioni regionali e nazionali" dal sindaco Ulisse Costantini. "Una parte dell'edificio è stata chiusa - ricorda - e come Comune ci siamo immediatamente adoperati per redigere un progetto di fattibilità, accollandoci interamente le spese per rientrare nella graduatoria regionale. Ma da quel giorno tutto tace. Anzi, peggio ancora - seguita Costantini -, mi sono sentito dire dal funzionario regionale che faranno una graduatoria e finanzieranno solo i progetti definitivi e cantierabili. Questo significa che se la Regione Marche procederà in questa nefasta direzione il Comune di Fiuminata dovrà autonomamente e senza aiuti di sorta accollarsi una spesa di oltre 300 mila euro per redigere un progetto cantierabile. Una cifra enorme per le casse comunali e, come se non bastasse, una cifra che rischiamo di buttare al vento, visto che non è possibile sapere precedentemente se poi il progetto sarà ammesso o meno nella graduatoria che la Regione intenderà stilare. In sostanza veniamo invitati a spendere denaro pubblico per partecipare ad una lotteria". Se non ci saranno finanziamenti, "la risposta è semplice: la scuola chiuderà perché i termini di adeguamento, assegnati proprio da una legge dello Stato, scadranno per effetto di quella stessa legge. Forse è quello che qualcuno vuole: far svanire sotto il peso della burocrazia e della assenza dei servizi i piccoli centri. Il mio - insiste il sindaco di Fiuminata - è un grido accorato alle istituzioni regionali e statali affinché scongiurino questo nefasto destino e istituiscano norme, e soprattutto bandi, che tengano conto delle esigenze dei piccoli Comuni terremotati. Anche di quelli onesti che non credono che il terremoto sia una occasione per ingozzarsi di contributi pubblici, ma che non ci stanno a vedersi negati diritti sacrosanti. Soprattutto quando riguardano i bambini".(ANSA).