(ANSA) - MUCCIA (MACERATA) 17 GEN - Apre a Muccia, uno dei comuni del Maceratese colpiti dal sisma, il cantiere per la nuova scuola primaria e dell'infanzia grazie all'Andrea Bocelli Foundation: serviranno 150 giorni per restituire ai giovani studenti della "E. De Amicis" un edificio funzionale e sicuro. Intanto, alla presenza del presidente della Regione Luca Ceriscioli, è avvenuta la consegna ufficiale delle "chiavi" del cantiere dal sindaco Mario Baroni al direttore generale della Fondazione Andrea Bocelli Laura Biancalani. "Da quando è nata ABF - dice Veronica Berti Bocelli, moglie del cantante e vice presidente ABF - Andrea e io abbiamo fortemente desiderato di essere vicini al nostro Paese, di poter offrire il nostro contributo al prossimo inteso come il nostro vicino di casa". Nella nuova costruzione - elementi prefabbricati in legno - ci saranno aule d'insegnamento, spazi per musica, arte e attività di gruppo. La superficie è di mille metri quadrati con aree comuni ampie, concepite per diventare aree di condivisione. Ciò al fine di poterle utilizzare per lezioni informali o lavori di gruppo, per leggere o semplicemente per socializzare. "Riuscire a realizzare prima la scuola di Sarnano lo scorso anno, e ora dare avvio a questo nuovo progetto qui a Muccia - ha detto ancora Veronica Berti - è per noi motivo di grande e rinnovata motivazione per continuare a meritare quell'affetto e accoglienza che riceviamo". "Dopo oltre due anni dal sisma la paura non ci ha abbandonato - afferma il sindaco Baroni - la terra continua a tremare, ma oggi il sentimento prevalente che ci guida è la speranza, che anima tutta Muccia. La volontà di ripartire è forte e grazie alla Fondazione Andrea Bocelli si concretizzerà in pochi mesi in una nuova struttura che accoglierà i nostri bambini e la comunità". Al progetto hanno contribuito anche aziende e famiglie italiane. La costruzione in legno, con forti spessori di isolamento, unita al riscaldamento a pavimento, all'impianto fotovoltaico, alle unità di rinnovo dell'aria a recupero di calore, garantisce i più alti standard di comfort e di risparmio energetico, consentendo la classificazione della struttura tra gli Edifici a Consumo quasi Zero (Nzeb).