(ANSA) - ANCONA, 27 NOV - "Tetti impregnati di umidità, infissi deteriorati o malfunzionanti, rivestimenti interni marci, e tante altre problematiche che portano all'abbandono delle Sae: un quadro drammatico nella già pesante tragicità che gli sfollati subiscono da ben due anni" che è stato delineato dalla consigliera regionale di Fdi Elena Leonardi, durante l'esame di una sua interrogazione in aula sui disagi di "centinaia di persone terremotate due volte". Una situazione ammessa dall'assessore regionale Angelo Sciapichetti che ha sottolineato l'estraneità della Regione alla fornitura e alla qualità della casette. "Quelle inutilizzabili a carico del Consorzio Arcale - è stato detto -, sono 53, quelle con la pavimentazione intrisa di acqua e con funghi e muffe sono 36 a carico del Consorzio CNS". Le persone assegnatarie sono state trasferite negli alberghi, anche a causa dello spostamento di tutti gli arredi posti nelle Sae. "Situazioni inaccettabili - secondo Leonardi -, la Regione doveva intervenire già molto tempo prima". Il dibattito tra Leonardi e Sciapichetti ha assunto toni polemici quando l'assessore regionale ha dichiarato che la Regione sta predisponendo gli atti per il ricorso contro le Società aggiudicatarie dell'appalto. "Questo tipo di annunci va avanti sin dallo scorso anno in merito ai ritardi nella consegna delle Sae, poi con le problematiche dei boiler esplosi con il freddo o, ancora, delle fognature malfunzionanti - ha replicato la consigliera di Fdi - mentre ormai servirebbero urgentemente solo i fatti". Leonardi ha anche chiesto un accesso agli atti al Servizio Regionale competente, "che non ha mai avuto risposta. Le parole di Sciapichetti - conclude - confermano che sinora la Regione, richiamata più volte alle proprie responsabilità, non ha ancora presentato nessun esposto pur essendo parte lesa nella vicenda".