Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sisma&Ricostruzione

  1. ANSA.it
  2. Sisma & Ricostruzione
  3. News
  4. Aut aut governatori a commissario

Aut aut governatori a commissario

'Presidenti pronti a ritirare personale, restituire contabilità'

(ANSA) - ANCONA, 15 NOV - Nuovo scontro tra il commissario alla ricostruzione Piero Farabollini e i presidenti delle Regioni Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo, colpite dal terremoto del 2016, dopo l'approvazione del decreto Genova con gli emendamenti contestati dai governatori, a cui viene riconosciuta solo una funzione consultiva. E' lo stesso Farabollini a renderlo noto: durante la pausa pranzo di una riunione della cabina di regia gli è stato consegnato un documento sottoposto all'attenzione del sottosegretario Crimi: "si legge testualmente non solo che non è giustificata 'la pretesa accelerazione dei provvedimenti emessi dal commissario', ma che le Regioni ritengono, con l'approvazione del dl Genova, di non dover 'dare corso all'attuazione di provvedimenti che non le vedono direttamente coinvolte nella fase decisionale e pertanto valuteranno se restituire la gestione della contabilità speciale e degli uffici speciali al commissario, valutando anche di ritirare tutto il personale regionale attualmente messo a disposizione". "Poiché il Parlamento nella sua sovranità ha approvato il decreto Genova recependo gli emendamenti contestati dai presidenti e dai loro dirigenti presenti al tavolo tecnico - spiega il commissario - ho ritenuto di sospendere il lavori per consentire a tutti di chiarire se, come me, lavorano per risolvere i problemi dei terremotati o preferiscono essere strumento di battaglia politica. Da parte mia resta la totale disponibilità alla collaborazione fattiva e costruttiva che ho costruttiva che ho dimostrato sin dai primi giorni della mia nomina". E' la seconda plateale presa di distanza dei presidenti delle Regioni dalla nuova gestione commissariale, indicata dal governo Lega-M5s. Subito dopo la nomina di Farabollini i governatori avevano disertato il primo incontro in programma. "Resto a totale disposizione di chi vorrà collaborare - rileva il commissario - ma non cambio le regole per evitare che qualcuno, come da bambini, si porti via il pallone dal campo di gioco. Ancora una volta mi sono trovato di fronte alla chiara volontà di fare politica sulla pelle dei cittadini e non è mia intenzione avallare questo modo di fare. Quanto accaduto - insiste - è un'offesa al parlamento e ai cittadini terremotati, non un aut aut al commissario".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA



Modifica consenso Cookie