(ANSA) - SAN GINESIO (MACERATA), 17 SET - Inizia oggi l'anno scolastico 2018-2019 anche per l'Agrinido della Natura, Centro Agri-Infanzia 0-6 anni di San Ginesio, per il terzo anno ancora all'interno di una tenda yurta dopo i terremoti del 2016. le scosse hanno reso inagibili le strutture dell'azienda agricola La Quercia della Memoria, soggetto gestore del centro per la prima infanzia, una realtà educativa delle Marche riconosciuta un'avanguardia della pedagogia in natura a livello nazionale. Si parte con 20 bambini iscritti e altri 3 in lista di attesa, coprendo tutta la disponibilità dei posti autorizzati per la struttura, parte integrante del progetto di agricoltura sociale promosso dall'assessorato all'Agricoltura della Regione Marche, con il progetto "Agrinido di qualità". Molte le novità per l'anno scolastico 2018-2019, a partire dall'ingresso dei piccolissimi con bebè di appena 8 mesi, rispondendo ad un'esigenza delle famiglie del territorio del cratere che hanno bisogno di servizi sociali essenziali. L'accoglienza dei piccolissimi sarà seguito dal coordinamento pedagogico della Fondazione Montessori di Chiaravalle. Un successo, spiegano gli organizzatori, che rende ancora più urgente la ricerca delle risorse finanziarie per realizzare le nuove strutture della scuola sul terreno donato al Comune di San Ginesio dall'Associazione "Nella Terra dei Bambini", promossa dai genitori dei bambini che frequentano l'Agrinido. Tra le altre novità l'avvio del progetto ASM (Agricoltura Sociale Marche) con l'applicazione del pensiero montessoriano e il progetto triennale QUIsSICRESCE. Per l'anno scolastico 2018-2019 le attività didattiche dell'Agrinido della Natura di San Ginesio saranno parte integrante del programma di educazione ambientale del Credia Wwf, Centro di Educazione Ambientale del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, riconosciuto nel sistema INFEA. Tema guida del programma educativo sarà "La resilienza", indagando e sviluppando la risposta dei bambini 0-6 anni ad eventi improvvisi e sconvolgenti come i terremoti vissuti dalle comunità dell'alto maceratese nel 2016.