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Avviso di garanzia per il sindaco di Norcia

Per procedura emergenza per centro polifunzionale di Ancarano

Il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, è stato raggiunto da un avviso di garanzia emesso dalla procura della Repubblica di Spoleto per aver autorizzato, con procedure di emergenza post sisma, la
realizzazione del centro polifunzionale della Pro loco nella frazione di Ancarano, che è stato messo sotto sequestro. A darne notizia all'ANSA è lo stesso sindaco Alemanno.
"La magistratura - spiega - mi contesta che la struttura sarebbe dovuta essere autorizzata con procedura ordinaria in quanto non avrebbe le caratteristiche delle strutture emergenziali".
Il centro è stato interamente finanziato da una donazione privata fatta alcuni mesi fa da un'azienda del nord Italia ed "è funzionale per la comunità di Ancarano che avrà così un punto di
ritrovo e potrà essere anche utilizzato in futuro in caso di altre emergenze", sottolinea il sindaco.
"Il paradosso - aggiunge - è che come Regione Umbria, di concerto con la Protezione civile nazionale, abbiamo fin dal primo momento invitato le varie Pro loco del territorio ad attivarsi proprio per andare a realizzare strutture che potessero essere dei fulcri di aggregazione per le comunità ed ora ci troviamo a fare i conti con questa questa contestazione che mette in discussione anche l'utilizzo previsto per gli sms
solidali" che avevamo "deciso - spiega - sempre come regione Umbria e di concerto ancora con la Protezione civile nazionale, di utilizzare per la creazione di strutture simili a quella di Ancarano".
Sono stati raggiunti da avviso di garanzia - come fa sapere sempre lo stesso primo cittadino - anche il presidente della Pro loco di Ancarano con la quale il Comune ha stipulato una convenzione per la struttura in questione e il direttore dei lavori del cantiere sequestrato. "Nei prossimi giorni chiederò di essere ascoltato dai magistrati, nei quali ripongo la mia totale fiducia e mi metto a loro completa disposizione per fare
chiarezza sulla vicenda e sono convinto che, carte alla mano, capiranno la bontà delle operazioni che stiamo portando avanti", conclude il sindaco. "Capisco che la magistratura deve assolvere al proprio ruolo, ma è altrettanto certo - commenta ancora - che questo clima non aiuta gli uffici dell'amministrazione comunale a svolgere con serenità l'enorme mole di lavoro a cui sono quotidianamente chiamati".
Questa vicenda sembra una beffa, sono davvero esterrefatta", ha scritto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, su Facebook. "Se l'avviso di garanzia e' per l'autorizzazione ambientale nella gestione dell'emergenza sismica allora ci dimettiamo tutti da amministratori pubblici che stanno mettendo la faccia con le persone a rappresentare lo Stato sul territorio!", ha aggiunto, fra l'altro.
Molti, intanto, i commenti dei privati cittadini sui social network. "Cosa ci può essere di più emergenziale di un centro polifunzionale per la popolazione dopo un sisma che ha raso al suolo quasi tutto?", chiede ad esempio Paolo su Facebook; "Pensassero a far partire la ricostruzione e non a cercare il 'marcio' anche dove non c'è. Fateci vivere!!", è l'opinione espressa da Francesca, sempre su Fb.

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