(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 26 MAG - "Boicotteremo la fioritura se non saranno accolte le nostre richieste": è in sintesi quanto scritto in una lettera firmata dai "Castellucciani tutti, residenti e non" inviata, tra gli altri, al commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, al sindaco di Norcia, Nicola Alemanno e al capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Un annuncio sul quale dissentono però alcuni degli operatori dell'altopiano e lo stesso sindaco Alemanno. "Visto l'eccessivo ritardo accumulato nell'avvio delle attività necessarie alla ripartenza della frazione e considerando le innumerevoli promesse fin qui disattese, ci vediamo costretti ad intraprendere azioni importanti come impedire a chiunque, attraverso presidi pacifici, con i quali spiegheremo le ragioni della nostra protesta, di osservare e fotografare la fioritura 2017", si legge nella missiva. Ma non proprio tutte le persone del borgo distrutto dal sisma sono d'accordo con forme di protesta drastiche. Come ad esempio Gianni Coccia, portavoce degli agricoltori. "La fioritura - ha sottolineato all'ANSA - non appartiene solo alla gente di Castelluccio, ma è un patrimonio del mondo e nessuno può avere il diritto di oscurarla. Detto questo è invece giusto avanzare le nostre richieste e in particolare che la strada provinciale 477, una volta riaperta, resti libera al passaggio dei mezzi, anche perché dopo la fioritura arriverà il momento del raccolto della lenticchia e noi agricoltori lassù dovremmo andare". Chi rigetta in toto le accuse mosse nella lettera è il sindaco Alemanno. "Mi viene da pensare - ha affermato - che sia scritta da qualcuno che non sta partecipando ai tavoli tecnici che si susseguono settimanalmente per la ricostruzione di Castelluccio, tengo a sottolineare che le prime cinque demolizioni sono state eseguite e altre sono in programma, così come è già stato definito il piano per le delocalizzazioni degli esercizi commerciali". "La provinciale 477 - ha detto ancora il sindaco - sarà riaperta, come abbiamo sempre sostenuto assieme alla Regione, alla fine di giugno o al massimo i primi giorni di luglio e va da se che il collegamento debba restare aperto per consentire la raccolta della lenticchia". Inoltre Alemanno ha evidenziato che "dalla prima settimana di luglio sarà riaperta, senza dover ricorrere alle autorizzazioni, la strada di Pretare". "Stiamo poi pensando - ha proseguito - di mettere a disposizione delle navette che possano portare i turisti a Castelluccio attraverso la strada di Campi non appena sarà possibile attivare questo servizio". (ANSA).