Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Spese pazze Ars: condannato Cracolici

Spese pazze Ars: condannato Cracolici

Corte Conti appello riduce somma, dovrà risarcire 72mila euro

PALERMO, 26 maggio 2017, 19:16

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

I giudici d'Appello della Corte dei Conti hanno condannato l'ex capogruppo del Pd all'Ars Antonello Cracolici a risarcire l'Assemblea regionale di 72 mila euro per le spese indebite sostenute dal gruppo parlamentare.
    Sulla vicenda c'è stato anche un procedimento penale che è stato archiviato. In primo grado l'attuale assessore all'Agricoltura era stato condannato a pagare 286 mila euro. La Corte presieduta da Giovanni Coppola ha deciso invece di dare una sforbiciata consistente alla somma da restituire alle casse della Regione.
    Secondo i giudici d'appello, "il ruolo dell'onorevole Cracolici, - si legge nella sentenza - quale Presidente del Gruppo Pd, non può ridursi a quello di un 'mero e vincolato esecutore di deliberazioni assunte collegialmente da altri e verso i quali non aveva né potere né strumenti giuridici per sottrarsi', dovendosi riconoscere la rilevanza della posizione istituzionale rivestita, sotto i profili sia politici che di natura prettamente gestionale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza