Sarebbe nata da una rissa
l'inchiesta della Procura di Trapani sull'ipotesi di
favoreggiamento dell'immigrazione clandestina commesso da una
ONG che si occupa del soccorso dei migranti nel Canale di
Sicilia. La lite scoppiata sulla nave tra membri dell'equipaggio
sarebbe stata sedata dalla polizia. Alcuni marinai, sentiti
dagli investigatori, avrebbero raccontato di affari illeciti
dell'organizzazione. La testimonianza avrebbe fatto partire gli
accertamenti. L'inchiesta avrebbe appurato che l'organizzazione
umanitaria sarebbe intervenuta a salvataggio dei migranti senza
attendere l'SOS. Su eventuali accordi tra l'ong e i trafficanti
di uomini che gestiscono i viaggi della speranza, però, i pm di
Trapani non avrebbero la competenza a indagare. Mentre
spetterebbero loro le indagini su singoli episodi di
favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, a indagare
sull'esistenza cioè di una associazione criminale dedita al
favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, dovrebbe essere
la Dda di Palermo.
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