Successo e standing ovation per
l'inaugurazione al Teatro Greco di Siracusa del 55° ciclo di
spettacoli classici con "Elena" di Euripide. Immersa nelle acque
del Nilo, Elena vede il mondo attraverso lo specchio deformante
dell'acqua, e i molti specchi che moltiplicano il concetto
stesso di verità. Euripide porta la donna più bella del mondo in
Egitto, sottratta alla seduzione di Paride, alla furia delle
donne troiane. Davide Livermore, che firma regia e scene, fa
risuonare l'acqua, simbolo della vita, con i sensori subacquei,
come un grande utero che culla i sentimenti di una donna
perseguitata dalla bellezza.
La regia ha osato trasformare il teatro in una grande piscina
e gli attori recitano immersi parzialmente in questo Nilo
immaginario. L'acqua in scena e il mare, spesso tempestoso, nel
video proiettato su uno schermo di circa 20 metri, hanno sedotto
il pubblico, e, dopo la sanguinosa guerra che ha distrutto
Troia, Elena è in Egitto, condotta da Hermés, protetta dal re
Proteo. E a Troia, nel letto di Paride chi c'era? Non la vera
Elena, ma la sua immagine, un fantasma capace di respiro. Ed
ecco che nasce la tragicommedia, nemmeno Euripide crede a quello
che dice, ma si diverte, e sullo schermo appare Elena, già
vecchia, che ride delle sue avventure, qui a lieto fine. Si
ricongiunge con Menelao, amore appassionato, bacio in diretta e
fuga in nave. Dunque una guerra fatta per un fantasma. Come
sempre del resto. Mentre "non esiste felicità al di fuori della
giustizia".
Ma questa volta l'assoluto pregio appartiene allo spettacolo,
alla scrittura scenica di Livermore. E non sottovalutiamo la
modernissima traduzione di Walter Lapini. I costumi di Gianluca
Falaschi alludono a un 700 da commedia dell'arte. Bellissime le
musiche di Andrea Chenna, con citazioni da Mozart, Boccherini e
Ravel, quella Valse ironica e possente. Il video di D-Wok mostra
tutte le età di Elena, un mito che ha sconfitto il passare dei
secoli, e i cambiamenti sono a vista, proprio come le acque del
fiume che scorrono, lente e inesorabili.
Divertenti e degni di un vero maestro i ringraziamenti,
durante gli applausi, si danza al ritmo di Boccherini.
Indiscutibile successo per la protagonista, Laura Marinoni,
affiancata da Viola Marietti (Teucro), Sax Nicosia( Menelao),
Simonetta Cartia (Teonoe), e per tutto il cast.
Si replica fino al 22 giugno.
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