(ANSA) - PALERMO, 5 SET - Avanzare, andare oltre. In una
parola #Inoltrarsi. E' il tema della 51/ma stagione
internazionale del Libero di Palermo, al via il prossimo 25
ottobre con la prima nazionale di circo contemporaneo, Zwai
finest circus della compagnia svizzera E1nz. Il cartellone
2018/2019 è stato presentato in conferenza stampa a Palermo dal
direttore artistico Luca Mazzone; in platea il sindaco di
Palermo Leoluca Orlando, l'assessore alla Cultura Andrea
Cusumano, e i direttori artistici del teatro Massimo e del
teatro Biondo Francesco Giambrone e Roberto Alajmo.
A precedere la 51/ma stagione, un avant-programme dedicato alle
produzioni Medea Kali di Laurent Gaudé di Beno Mazzone (il 28 e
29 settembre e 5 e 6 ottobre) e Giganti di Luigi Pirandello,
adattamento drammaturgico con la regia di Lia Chiappara (12, 13
e 19 settembre). Cinque i progetti internazionali in 'scaletta'
tra danza teatro e circo contemporaneo, a Palermo, dopo aver
toccato in tournée diversi continenti: due provenienti dalla
Svizzera, uno dai Paesi baschi con lo spettacolo Andrè e Dorine
della compagnia Kulunka Teatro; poi il Festival la Francia in
scena, con Strates della compagnia Cie Rualite e la danza
franco-africana di Bintou Dembele; e ancora il teatro
internazionale del Teatro En Vilo di Madrid e la raffinata
ricerca coreografica di Tiziana Arnaboldi. Novità del triennio
2018-2020 sarà Francesco Silvestri artista residente -
drammaturgo e nome di spicco della nuova drammaturgia
napoletana,che seguirà 3 nuove produzioni e un progetto di
formazione: un laboratorio permanente per attori.
Nell'anno di Palermo Capitale della Cultura, la stagione è
"dedicata quest'anno a diversi progetti di teatro contemporaneo,
danza contemporanea e nuova drammaturgia - ha detto Mazzone -
rispecchia l'identità del Libero: un teatro aperto e attento
alla scena contemporanea, con una forte vocazione
internazionale". La stagione, quest'anno, è dedicata alla Costa
Sud di Palermo, tratto di litorale per molti anni negato.
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha auspicato "una stretta
collaborazione con i teatri della città" scusandosi se "le altre
istituzioni culturali pubbliche hanno ignorato il Libero negli
anni".
(ANSA).