Palermo è una delle città
italiane dove sono calati di più i canoni di locazione nel 2016:
-5,6% contro una media nazionale sostanzialmente invariata
(-0,2%). È quanto emerge dal Rapporto 2016 di Solo Affitti, rete
immobiliare specializzata nella locazione elaborato con il
supporto scientifico di Nomisma. Nel 2016 i canoni d'affitto
sono diminuiti di più solo a Catanzaro (-9%), Genova (-7%) e
Potenza (-6,5%) mentre nel resto d'Italia il mercato delle
locazioni si è mosso a macchia di leopardo: a diffuse
contrazioni dei prezzi nel Sud Italia si sono contrapposti
aumenti nelle città del Nord, a Trieste (+10,3%), Trento
(+6,3%), Venezia (+2,1%) e Milano (+1,7%), con eccezioni a
Bologna (-3,7%) e Torino (-0,1%).
Palermo è fra i capoluoghi di regione più a buon mercato per
le locazioni: in città occorrono 424 euro per prendere un
appartamento in affitto, contro i 515 della media nazionale.
L'esborso mensile sale a 478 euro per gli immobili dotati di
garage (573 a livello nazionale) e a 485 per quelli arredati
(563 in Italia). Milano, dove il canone medio è di 931 euro, è
la città più cara d'Italia e precede Roma, seconda, con 823 euro
mensili. Seguono nell'ordine Firenze (661 euro) e Venezia (578
euro). Solo Affitti ha rilevato canoni superiori ai 500 euro
mensili a Trento (575 euro), Bologna (547 euro), Napoli (546
euro), Trieste (518 euro) e Cagliari (503 euro). Vivere in
affitto costa meno che altrove, oltre che a Palermo, anche a
Potenza (354 euro), Campobasso e Catanzaro (363 euro ciascuno),
Perugia (376 euro) e Genova (422 euro).
I palermitani sono fra gli inquilini che utilizzano di più la
casa in affitto come abitazione principale (65%, al pari dei
napoletani, meno solo di aostani (75%), potentini, campobassani,
anconetani e trentini (70%). I potentini ricorrono all'affitto
anche per motivi di lavoro (20%) e studio (10%).
Palermo è il capoluogo di regione dove gli inquilini si
trattengono di più nello stesso immobile (42 mesi contro i 26,2
della media nazionale). Tempi di permanenza lunghi si registrano
anche a Cagliari (36 mesi) e Napoli (36 mesi). Le città dove, al
contrario, gli affittuari sono più "insofferenti" sono Perugia,
Trento e Trieste (18 mesi ciascuno).
I palermitani utilizzano soprattutto contratti d'affitto
liberi 4+4 (65% dei casi, superiore alla media nazionale del
37,2%), molto impiegati anche da campobassani (100%), trentini
(95%), potentini (80%) e milanesi (78,3%). A Palermo risultano,
invece, poco diffusi i contratti di locazione con canone
concordato e transitori (15% ciascuno).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA