Il convento dei Cappuccini di
Ciminna sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1588, è stato un
crocevia di scambi, di studio e incontri culturali fino a
diventare il più ricco e potente convento della provincia dei
cappuccini di Palermo e sede nel 1757 della biblioteca
provinciale dei cappuccini. Dal 2 settembre al 5 novembre opere
d'arte di gran pregio, libri antichi, manoscritti saranno
esposti per la prima volta per raccontare un luogo che per
secoli è stato un ricettacolo di studiosi, filosofi e anche di
santi. La mostra, organizzata dall'associazione Genesis Ciminna,
nell'ambito del progetto Museo diffuso territoriale finanziato
dal Ministero della Presidenza del Consiglio, in collaborazione
con il comune di Ciminna e la Soprintendenza ai beni culturali
di Palermo, è il risultato di un lavoro di recupero e
conservazione eseguito anche dai ragazzi del Laboratorio di
Conservazione dei Beni artistici e permetterà la consultazione
agli antichi volumi, ai libri proibiti e ai manoscritti facenti
parte della Biblioteca dei Cappuccini, custodita oggi presso la
Biblioteca comunale.
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