Nuovi spunti
storiografici arricchiscono il dibattito sulla posizione
geografica della Gela greca. Tra i sostenitori dell'ubicazione
licatese dell'antico sito vi è un libro del 1753, intitolato
"Delle memorie istoriche dell'antica città di Gela nella
Sicilia", scritto da un carmelitano di Licata, Padre Maestro
Carlo Filiberto Pizolanti.
In una delle copie però, l'originario possessore scrisse
delle note a margine per contrastare quella tesi, supportando
invece l'attuale collocazione in Terranova, con la citazione di
autori antichi. È questa la particolarità che rende unica
l'opera edita nel XVIII secolo dall'antica stamperia palermitana
di Francesco Valenza, impressore della Santissima Crociata.
Il libro è stato donato al Comune di Gela dal presidente della
sezione cittadina dell'Archeoclub, Nuccio Mulè, che lo ha
ricevuto a sua volta da una signora gelese che vuole mantenere
l'anonimato.
L'assessore comunale alla Cultura, Francesco Salinitro,
apprezzando anche la bellezza delle tavole del testo antico, ha
annunciato il suo restauro e la consegna alla Biblioteca
Comunale per la fruizione pubblica. Gli appunti invece verranno
trascritti, saranno oggetto di ricerche e finiranno al centro di
una giornata di studi per approfondire la questione geostorica.
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