E' stato ritrovato nel mare di
Sciacca (Ag) il relitto dell'aereo Savoia Marchetti della II
Guerra Mondiale, abbattuto dai Caccia inglesi il 14 agosto del
1942. Il ritrovamento è stato effettuato dal team Rebreather
Sicilia con il progetto "Ombre dal fondo" da anni impegnato
nella ricerca di relitti, in collaborazione alla Soprintendenza
del Mare della Regione, seguendo i racconti dello storico Nicola
Virgilio e alcune informazioni ricevute dai pescatori del luogo.
Il team, in collaborazione con la Lega Navale di Sciacca, ha
organizzato diverse immersioni per la ricerca e la
documentazione del relitto. Dopo tante ricerche, a 38 metri di
profondità, grazie alla documentazione fotografica realizzata da
Santo Tirnetta il team è riuscito a scoprire l'aereo, un Savoia
Marchetti e l'equipaggio che era a bordo nel momento
dell'ammaraggio in mare.
Il team che ha effettuato l'immersione ha visto la
partecipazione di Riccardo Cingillo, organizzatore del progetto
Ombre dal fondo e documentarista, Santo Tirnetta fotografo del
team e campione italiano di fotografia subacquea, Massimiliano
Piccolo assistente e addetto alla sicurezza delle immersioni,
tutti subacquei esperti in immersioni ad alto fondale. Hanno
provveduto all'assistenza in superficie, il personale della Lega
navale italiana di Sciacca.
"L'aereo, della seconda guerra mondiale, è adagiato su un
fondale limoso con poca visibilità a circa nove miglia da
Sciacca - racconta Cingillo - con la parte anteriore in
direzione verso terra. La parte superiore risulta fortemente
danneggiata probabilmente da diverse reti da strascico. Entrando
all'interno in mezzo a grovigli di cavi e lenze si intravedono
alcuni strumenti e una bombola di ossigeno utilizzata dai
piloti. L'ispezione visiva ha rilevato che non sono presenti
resti umani e residui bellici".
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