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Revoluciòn cubana in mostra a Palermo

Revoluciòn cubana in mostra a Palermo

Materiale collezionato da Red Ronnie dal 1995

PALERMO, 12 ottobre 2015, 17:05

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La storia della Revoluciòn cubana vista attraverso serigrafie, disegni e manifesti della propaganda del regime di Fidel Castro: quasi 60 anni di storia raccontati attraverso quello che è stato il principale strumento di comunicazione tra il regime e i cubani. E in mezzo il mito di Che Guevara, icona universale di tutte le rivoluzioni. Racconta questo e altro la mostra dal titolo "L'Isola del Che" che si inaugura giovedì prossimo a Palermo, a Villa Castelnuovo, nell'ambito del festival il cui nome, L'Isola che c'è, vuole alludere a una Sicilia operosa e creativa.
    Il materiale in mostra è il frutto del collezionismo di Red Ronnie, giornalista, scrittore, conduttore televisivo, produttore discografico e ideatore del celebre programma Roxy Bar, andato in onda negli anni Novanta su Videomusic. Ronnie, tre le altre cose, è stato tra i pochi ad aver intervistato, per oltre due ore, il Lìder màximo; parte di questo importante documento storico inedito, in cui Castro parla di cultura (e di musica in particolare), sarà proiettato all'interno della mostra.
    Il festival nasce da un'idea di David Guido Pietroni, produttore musicale e teatrale italiano da anni residente in Israele. "Una delle ragioni che mi legano a questa preziosa mostra di manifesti cubani - dice Pietroni - è di carattere autobiografico, e riguarda la mia esperienza professionale di alcuni mesi a Cuba. E' lì, precisamente nel 2000, all'hotel Inglaterra dell'Avana, che grazie a Vittorio Sgarbi ho conosciuto Red Ronnie, giunto per portare nella terra della rumba e della salsa il messaggio del rock occidentale". Ronnie racconta come ha cominciato a raccogliere il materiale in mostra. "Sono approdato a Cuba la prima volta nel giugno 1995, per documentare il concerto che Jovanotti avrebbe fatto sulla scalinata dell'università - spiega - Prima della televisione, la mia passione è stata da sempre la fotografia.
    Così ho chiesto agli organizzatori cubani di incontrare Alberto Korda, il fotografo che scattò la famosa foto di Che Guevara che vediamo riprodotta dovunque. L'ho intervistato a casa sua e sono rimasto folgorato dalla quantità di immagini con cui aveva documentato la storia della rivoluzione. Allora sono andato anche a casa di un altro importante fotografo, Raul Corrales. In entrambe le occasioni ho acquistato le loro foto, che mi sono fatto autografare. Lì è iniziata la mia collezione".
   

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