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Istat: famiglia siciliana spende meno

Istat: famiglia siciliana spende meno

Calano spese istruzione, tempo libero e abbigliamento

PALERMO, 06 luglio 2015, 16:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nel 2013, la spesa media mensile delle famiglie siciliane è pari a 1.579,82 euro con una diminuzione del 3% rispetto al 2012. La spesa destinata ai consumi alimentari, 424,40 euro, rappresenta il 27% della spesa totale con una diminuzione rispetto al 2012 del 3,9% (441,71 euro). Sono alcuni dati dell'indagine sui consumi delle famiglie del Servizio statistica ed analisi economica della Regione Siciliana redatta in collaborazione con l'ufficio regionale Istat per la Sicilia. In Sicilia la rilevazione ha interessato 30 comuni e circa 1.400 famiglie. Tra le spese non alimentari diminuiscono nettamente gli importi destinati agli acquisti di abbigliamento e calzature (-42,5%), comunicazioni (-22,4%) istruzione (-16,4%), trasporti (-13,8), tempo libero cultura e giochi (-33%) e altri beni e servizi (-29,8%).
    Tra le spese alimentari la quota maggiore è destinata all'acquisto di carne (25%), seguita dalle spese per pane e cereali (17,2%) e da quelle per l'acquisto di patate, frutta e ortaggi (16,6%), la spesa per beni e servizi non alimentari ammonta a 1.155,42 euro mensili con una riduzione del 2,6% rispetto all'anno precedente (1.186,47 euro) e rappresenta il 73% della spesa totale. Tra le spese non alimentari si nota che quelle destinate all'abitazione (sia principale che secondaria) rappresentano circa il 29% della spesa totale, gravando pesantemente sulla media mensile familiare. Tale voce raggruppa oltre gli affitti e le utenze domestiche quali acqua, condominio, spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria nonché i fitti figurativi. Anche le somme destinate ai trasporti (acquisti di auto, moto, scooter, assicurazione, carburante e gli abbonamenti), pari a 194,40 euro, rappresentano un onere non indifferente per le famiglie siciliane: rispetto al 2012 si mantiene costante la quota sulla spesa totale (12,7% nel 2012, 12,3% nel 2013) anche se si registra una diminuzione in valore assoluto, da 206,41 euro a 194,42 euro, probabilmente dovuto alla diminuzione del prezzo dei carburanti.
    La Sicilia risulta la regione con la spesa media mensile più bassa, pari, come già detto, a 1.579,82 euro mensili, ossia il 33% in meno rispetto alla media nazionale. La diversa condizione regionale si evidenzia maggiormente confrontando il dato siciliano con le altre circoscrizioni: in Sicilia si spende in media il 40,9% in meno rispetto alle regioni del Nord Ovest, il 42% in meno rispetto al Nord Est, riducendosi poi il differenziale con la ripartizione Sud (-15,9%) e con le Isole (-3,6).
   

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