"Sull'accordo tra Europa e Cina sul
riconoscimento di cento prodotti Igp c'è veramente poco da
festeggiare, perché nella lista dei prodotti da tutelare e
promuovere non ve n'è nemmeno uno del Mezzogiorno. Niente
pecorino sardo, niente pomodori Igp di Pachino. Lo avevo detto
già nel 2016, cambia il governo e ministri ma la musica per i
nostri prodotti agroalimentari e i nostri produttori rimane
sempre la stessa: I grossi interessi da tutelare sono solo
quelli del nord e mai quelli del Mezzogiorno del Paese". Lo
afferma l'eurodeputato del Movimento 5 Stelle, Ignazio Corrao a
proposito dell'accordo Europa Cina sul riconoscimento di una
lista di prodotti Igp tra i quali non figura alcun prodotto del
Mezzogiorno. "Passano gli anni - spiega Corrao - ma siamo alle
solite. Tre anni fa, grazie al gruppo all'Ars si era presentata
anche una mozione con la quale si impegnava il governo regionale
ad attivarsi per far inserire almeno i prodotti più a rischio
contraffazione e con una quota di mercato estera potenzialmente
in crescita. Ma niente sia dal punto di vista regionale che
nazionale. Anzi, il Centinaio e la Bellanova di turno hanno
deciso che andava bene così e che quella lista 'proposta dal
governo italiano' a Bruxelles rappresentava prodotti e
territorio da difendere".
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