La Commissione europea risponde
all'interrogazione dell'eurodeputato siciliano del Movimento 5
Stelle, Ignazio Corrao, sull'inquinamento del sottosuolo di
Gela, precisando di non essere al corrente della situazione
specifica e ricordando che sta agli stati membri adottare misure
per evitare il degrado nei siti di Natura 2000. Lo rende noto il
sito online di Corrao, in cui è pubblicata la risposta
dell'esecutivo comunitario all'eurodeputato. "Sono allibito del
fatto che la Commissione non sapesse nulla di quanto sta
succedendo a Gela. Da anni - sottolinea Corrao - nel territorio
gelese c'è un problema pesantissimo di inquinamento del suolo e
del sottosuolo causato dallo smaltimento illecito di rifiuti
industriali anche all'interno dei siti di Natura 2000".
Bruxelles, incalza Corrao, "dimentica che questo sito
comunitario ha realizzato un piano di gestione per bonifiche
avallato proprio dalla Commissione". Quest'ultima "non può non
sapere, visto che i piani di gestione sono previsti da norme
europee e vanno trasmessi alla Commissione europea". Nella
risposta pubblicata sul sito online di Corrao, Bruxelles
sottolinea che "ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 2, della
direttiva 92/43/CEE, gli stati membri sono tenuti ad adottare le
misure opportune per evitare nei siti di Natura 2000 il degrado
degli habitat naturali". La Commissione ribadisce inoltre che
"spetta principalmente agli stati membri garantire il rispetto
della legislazione Ue".
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