(ANSA) - LIPARI (MESSINA), 27 SET - Il faro di
Strombolicchio ora è alimentato con energia rinnovabile. Il
progetto dei due architetti Luana Biviano, di Lipari e Ivan
Laquidara, di Milazzo si era aggiudicato il primo posto in un
concorso nazionale indetto Da "Marevivo" ed è stato presentato
al palacongressi di Lipari in un incontro è stato organizzata
dal Comune di Lipari e dall'Associazione Marevivo, in
collaborazione con gli istituti scolastici "Lipari" e "Lipari 1.
Sono intervenuti il presidente nazionale di Marevivo Rosalba
Giugni, il sindaco Marco Giorgianni, l'assessore Tiziana De Luca
e i curatori del progetto Luana Biviano e Ivan Laquidara.
"Il concorso - dice Rosalba Giugni - è stato battuto e
percorso dalle due nuove menti scientifiche che con le Eolie
dividono affetto e provenienze. Largo a queste iniziative
soprattutto un forte incoraggiamento perché il futuro non é più
scavare solo nel passato ma scavare nelle menti le novità che il
mondo deve abituarsi ad inseguire. Anche alle Eolie. Da oggi con
speranze più luminose". "Si tratta di progetti - dice
l'assessore De Luca - che sfruttano l'energia solare, eolica e
marina nel rispetto del paesaggio, della naturalità e della
naturale vocazione dei luoghi, con la creazione di uno spazio
ricettivo energeticamente autosufficiente attraverso l'adozione
di sistemi attivi e passivi per la produzione di energia
incentrati su solare ed eolico".
Il faro d'atterraggio di Strombolicchio sorge sullo sperone
roccioso dell'isolotto, a picco sul mare; è raggiungibile
percorrendo un ripido sentiero. Fino a qualche tempo fa
funzionava a gas propano liquido (GPL) alimentato da una serie
di otto bombole da 15 Kg ciascuna, che garantivano un'autonomia
di circa un anno: data l'estrema difficoltà per raggiungerlo,
con il progetto Biviano&Laquidara vi è stata la trasformazione
dell'apparato illuminate a energia solare. "E ora - dicono i due
architetti - puntiamo ad estenderlo a tutti gli altri fari delle
Eolie".(ANSA).