Tratta di esseri umani al fine di
sfruttamento sessuale e riduzione in schiavitù, favoreggiamento
dell'immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione.
Sono alcuni dei reati contestati a un gruppo di nigeriani, due
in carcere e una ai domiciliari, su provvedimento del gip del
Tribunale di Catania richiesto dalla Direzione distrettuale
antimafia etnea. Gli agenti della squadra mobile di Siracusa,
con la collaborazione dell'ufficio di polizia di frontiera di
Malpensa, hanno eseguito la misura cautelare nei confronti di un
uomo arrestato al rientro dalla Nigeria e di due donne. Sono
accusati di "tratta di esseri umani a fine di sfruttamento
sessuale e riduzione in schiavitù, pluriaggravati dall'aver
agito anche in danno di minori. L'operazione "Bad mama" è
scattata dopo che gli agenti delle volanti avevano identificato
una sedicenne nigeriana fuggita dall'abitazione della propria
madame che l'aveva sottoposta al rito Ju-Ju.
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