"Più che pensare a nuove ordinanze,
la prima cosa da fare è spingere affinché si arrivi ad una
modifica della normativa che regolamenta, a livello nazionale,
la proclamazione delle zone rosse. Non è più possibile basarsi
solo sulla linea dei contagi: bisogna tenere conto, in primis,
degli indici di ospedalizzazione". Lo ha detto il sindaco di
Gela Lucio Greco. Attualmente il Comune del nisseno, è in zona
rossa con 444 contagiati (altri 66 nuovi casi soltanto nella
giornata di ieri) di cui 6 ricoverati. "Sono vicino ai
commercianti, agli esercenti e a tutte le categorie maggiormente
penalizzate dalle nuove chiusure - ha detto Greco - ed è per
questo che sto inoltrando richiesta di un incontro urgente al
Presidente della Regione. Voglio chiedergli che sia lui stesso
ad emettere un provvedimento che vada nella direzione della
rivalutazione di questi parametri. Del resto, ha già
pubblicamente affermato di condividere questo pensiero, e poiché
anche autorevoli esponenti della politica nazionale, a
cominciare dal Ministro Speranza, la pensano allo stesso modo,
non capisco perchè si stia perdendo ancora tempo prezioso. Si
deve intervenire il prima possibile, per non continuare ad
asfissiare un'economia che non ha più ossigeno. Dobbiamo uscire
fuori immediatamente da questo tunnel. Un prolungamento della
zona rossa per tutta la città e per l'economia del territorio
sarebbe devastante, e i danni irreparabili. Voglio, infine,
lanciare un nuovo appello ai cittadini affinchè mettano da parte
tutte le perplessità e vadano a vaccinarsi. I dati dell'ASP
indicano che ci attestiamo appena sopra il 40%, quindi meno
della metà della popolazione si è vaccinata. E' il momento di
farlo, per tutelare la propria salute, la propria vita e quella
degli altri".
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