Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Archeologia: recuperate in mare due anfore da nave romana

Archeologia

Archeologia: recuperate in mare due anfore da nave romana

Nei fondali a 80 metri di profondità a largo di Ustica

PALERMO, 15 maggio 2021, 10:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono state recuperate dal mare di Ustica due anfore facenti parte del relitto della nave romana individuata, già nel 2019, nei fondali a 80 metri di profondità e 200 metri di distanza dalla costa, lungo l'itinerario della Falconiera.
    I due reperti sono stati riportati in superficie dalla missione guidata dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana dopo tre tentativi andati a vuoto a causa delle avverse condizioni meteo-marine e delle forti correnti.
    "Il recupero delle anfore - dichiara l'assessore dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, Alberto Samonà - completa questa fase di indagine ed è necessaria ad attribuire una datazione certa al relitto della nave romana su cui la SopMare ha effettuato nei giorni scorsi i rilievi diagnotici necessari affinché possa procedersi alla musealizzazione sul luogo del ritrovamento. Si tratta, ancora una volta di un'importante missione, che ha visto operare in grande armonia e sinergia fra Sicilia e Malta. Sono molti, ad oggi, i ritrovamenti subacquei che testimoniano il grande inpegno della Soprintendenza del Mare, che rappresenta un'eccellenza a livello internazionale".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza