"Ai nostri eroi, medici ed
infermieri, va la nostra immensa gratitudine. Nulla può
eguagliare le cure, le attenzioni ed il conforto ricevuto. Non
dimenticheremo mai ciò che avete fatto". Sono alcune frasi che i
genitori di una bimba di otto mesi salvata da una rara sindrome
post-Covid hanno voluto donare al reparto di Pediatria
dell'ospedale 'Gravina' di Caltagirone.
La bimba adesso è a casa, sta bene ed è coccolata dai
familiari. Quando arriva in ospedale le sue condizioni sono
molto gravi. Le attenzioni dei sanitari si concentrano su
diverse ipotesi e la diagnosi è subito chiara: si tratta della
Sindrome infiammatoria multisistemica, una malattia che
interessa diversi organi ed apparati e che si verifica raramente
nei bambini dopo circa 4/6 settimane dall'infezione da Covid.
In famiglia nessuno aveva sospettato di nulla. La bambina
nelle settimane precedenti non aveva accusato alcun sintomo.
"La diagnosi precoce e la terapia tempestiva - spiega il
direttore dell'UOC di Pediatria Roberto Giugno - hanno
consentito una rapida e completa guarigione. La maggior parte di
questi casi ha, invece, bisogno di cure presso le terapie
intensive. Vogliamo anche noi ringraziare i genitori della
nostra piccolina. Il loro gesto ci ha commosso e ci invita a
fare sempre di più e sempre meglio".
Apprezzamento per il buon lavoro svolto dall'equipe della
Pediatria dell'ospedale e dal suo primario è stato espresso
dalla direzione aziendale: "Il reparto - afferma una nota - si
conferma un punto di riferimento di altissimo livello".
Attualmente in Italia sono un centinaio i casi descritti di
Sindrome infiammatoria multisistemica, soprattutto nel Nord
Italia e in particolare nelle zone maggiormente colpite dalla
pandemia da Covid. In Sicilia sono noti meno di 10 casi. La
bambina che è stata ricoverata nell'ospedale di Caltagirone
sarebbe la più piccola paziente curata da questa Sindrome
nell'Isola.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA