I sindacati del commercio tornano
a chiedere in Sicilia la chiusura dei negozi la domenica e nei
festivi altrimenti sono pronti a proclamare lo sciopero del
commercio per le giornate del 24, 25 e 30 aprile e per il 1
maggio. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil in una nota
inviata al presidente della Regione, Nello Musumeci, al
presidente Anci Sicilia, Leoluca Orlando e alle prefetture,
ribadiscono la necessità di "chiudere per l'intera giornata di
domenica e festivi i negozi" e di "anticipare l'orario di
chiusura dal lunedì al sabato, per tutti gli esercizi
commerciali, per una maggiore tutela della salute e sicurezza
delle lavoratrici, dei lavoratori e di tutta la collettività". I
segretari generali Monia Caiolo, Mimma Calabrò e Marianna Flauto
ricordano che "tali misure avrebbero il merito di non vanificare
tutti gli sforzi sin qui fatti nel tentativo di contenere il
rischio di diffusione del virus Covid-19. Inoltre aiuterebbe ad
allentare i carichi di lavoro e lo stress accumulato dalle
migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore della
distribuzione organizzata, che durante il lockdown hanno
garantito un servizio definito essenziale, nonostante fossero
continuamente esposti al rischio contagio, con il timore,
adesso, di rivivere nuovamente quel periodo e di mettere a
repentaglio, quindi, non solo la loro stessa salute, ma anche
quella dei propri familiari". Per i sindacati la chiusura
sarebbe utile anche a "evitare la deregulation dei mesi scorsi,
in cui si sono alternate differenti ordinanze regionali e
comunali. Inoltre, l'anticipazione dell'orario di chiusura
sarebbe una misura di sicurezza anche contro eventuali
aggressioni esterne da parte di malintenzionati, tenuto conto
che già dal tardo pomeriggio le città si svuotano e il commercio
è un settore a prevalente presenza femminile".
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