Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Travolsero in auto 19enne, selfie prima dell'interrogatorio

taormina

Travolsero in auto 19enne, selfie prima dell'interrogatorio

Scoperto responsabile dell'incidente mortale avvenuto a Giardini

MESSINA, 16 aprile 2021, 07:14

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Prima di essere interrogati, dopo aver travolto e ucciso con l'auto un ragazzo di 19 anni su uno scooter, si facevano i selfie nella caserma dei carabinieri. A immortalarli sono state le videocamere della caserma. Il particolare emerge dall'inchiesta che ha svelato chi fosse il reale conducente dell'auto che nel giugno scorso a Taormina ha speronato la moto, ammazzando il giovane. Per molto tempo si è addossato la colpa dell'incidente a uno dei cinque giovani che erano a bordo della macchina. Una scelta presa per proteggere dall'accusa di omicidio stradale l'amico realmente al volante. A dicembre dello scorso anno il colpo di scena: il ragazzo indagato ha rivelato che il giorno dell'incidente non era lui alla guida dell'autovettura. Le indagini, aperte dopo la rivelazione, hanno permesso di accertare che effettivamente al volante c'era il giovane arrestato oggi. I cinque amici avevano detto il falso dopo essersi accordati perchè l'indagato era l'unico a non aver assunto alcol e droga.
    La vittima, che guidava lo scooter con a bordo la fidanzata andò a sbattere contro la fiancata posteriore dell'auto che, nella stessa direzione di marcia, aveva improvvisamente svoltato a sinistra. A causa del violento impatto il ragazzo perse il controllo dello scooter, mentre la macchina andò a urtare contro lo spigolo di un'abitazione. Il giovane, trasportato d'urgenza all'ospedale di Taormina, morì poco dopo, mentre la fidanzata ricoverata in prognosi riservata per più di 30 giorni per le diverse lesioni subite alle gambe e agli organi riuscì a cavarsela.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza