Due bombe carta sono esplose la
notte scorsa in via Vittorio Emanuele a Catania: una davanti la
casa e l'altra al bar di Angelo Zuccaro, di 55 anni, fratello
del boss ergastolano Maurizio. Sul posto è intervenuta la
squadra mobile della Questura.
Maurizio Zuccaro è detenuto dopo la condanna, diventata
definitiva il 1 ottobre del 2020, al carcere a vita per
l'omicidio di Luigi Ilardo, cugino del capomafia Giuseppe
'Piddu' Madonia e confidente del colonnello dei carabinieri
Michele Riccio, ucciso a Catania il 10 maggio del 1996 perché
aveva informazioni per fare catturare l'allora capo di Cosa
nostra, Bernardo Provenzano.
Le due esplosioni hanno danneggiato la porta di ingresso del
palazzo e la saracinesca del bar, oltre ad alcune auto in sosta
e una colonnina dell'Enel. Sul posto sono intervenuti i vigili
del fuoco e la polizia. Sull'episodio indaga la squadra mobile.
Angelo Zuccaro, in passato condannato per furto e denunciato
per estorsione, ha un curriculum criminale 'inferiore' a quello
del fratello ritenuto invece esponente di spicco della cosca
Santapaola.
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