(ANSA) - PALERMO, 29 NOV - "Ci siamo adeguati alle
disposizioni nazionali e regionali essendo stata la Sicilia
classificata zona gialla. Rimane in vigore il divieto di sostare
nelle aree pubbliche compreso strade, piazze e parchi. Riaprono
gli asili, ma non le scuole che a Messina resteranno chiuse fino
a quando saranno completate le attività di screening
epidemiologico", afferma il sindaco di Messina Cateno De Luca
che spiega: "gli asili nido e ludoteche, pubblici e privati,
potranno riaprire da lunedì prossimo mentre le scuole rimarranno
chiuse in base al calendario che sarà reso pubblico unitamente
all'apposita ordinanza. La raccomandazione per tutti,
ovviamente, rimane quella di non comportarci come se il pericolo
di contagio non esistesse più". Cade anche il divieto alle 19
dei liberi professionisti di poter incontrare i clienti".
Intanto sono 1.024 i nuovi positivi al Covid-19 registrati in
Sicilia nelle ultime 24 ore, su 8.965 tamponi effettuati. Sono
45 i morti che portano il totale a 1.506. Con i nuovi casi
salgono a 40.484 gli attuali positivi con un incremento di 602.
Di questi 1763 sono i ricoverati: 1.522 pazienti in regime
ordinario e 241 in terapia intensiva, 6 meno di ieri. In
isolamento domiciliare sono 38.721 persone. I guariti sono 377.
Sul fronte della distribuzione fra province: Palermo 269,
Catania 364, Messina 126, Ragusa 58, Trapani 9, Siracusa 55,
Agrigento 74, Caltanissetta 25, Enna 44.
E al secondo decesso in pochi giorni per Covid-19, quello di
una donna di 41 anni, Enza Di Lisi, madre di tre figli, il
sindaco di Petrosino (Tp), centro di circa 8 mila abitanti, fino
al giugno 1980 frazione di Marsala, ha dichiarato, per domani,
giorno del funerale della donna, il lutto cittadino. Il sindaco,
Gaspare Giacalone (Pd), ha ordinato per domani bandiere a
mezz'asta in tutti gli edifici pubblici e saracinesche abbassate
per i negozi al passaggio del feretro. Dall'agrigentino arriva
la protesta di alcuni commercianti cinesi poiché nonostante la
Sicilia sia in fascia gialla, a Ribera i negozi sono rimasti
chiusi. I vigili hanno solo "applicato ciò che era scritto nella
comunicazione della questura di Agrigento. Dopo aver letto le
carte", dice il sindaco Matteo Ruvol (ANSA).