"Responsabilità nella gestione
Covid in Sicilia", che "è diventata arancione per il mancato
rispetto dei 21 parametri previsti da un decreto varato sette
mesi fa" fra "il finto stupore del presidente Nello Musumeci e
dell'assessore Ruggero Razza" visto che "l'indice Rt era alto, i
tamponi erano insufficienti come le terapie intensive, sub
intensive e i posti letto ed era saltato il tracciamento". Lo
ha affermato Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd all'Assemblea
regionale Siciliana, presentando con i colleghi del M5s, Giorgio
Pasqua, e del movimento Cento Passi, Claudio Fava, la mozione di
censura che sarà discussa mercoledì in Aula nei confronti
dell'assessore Razza auspicando che "altri partiti e uomini di
coscienza la votino".
"I posti letto non ci sono - ha detto Pasqua - perché mancano
i medici, la cui assunzione andava fatta nei mesi scorsi. La
stessa cosa per le Usca. E questo è un errore dell'assessore e
dell'assessorato alla Salute. La nostra mozione andrà avanti
anche se ci sarà l'ispezione disposta sul caso da parte del
ministero alla Salute. Il tracciamento nei casi di Covid-19 in
Sicilia è saltato, e questo credo che porterà l'isola a
diventare zona rossa.
Fava si è soffermato anche sull'audio del superburocrate
Mario La Rocca che sollecitava dirigenti e manager delle Asp a
caricare i dati sulla piattaforma della Regione Siciliana. "Un
dirigente che sappia di cartelle cliniche manipolate - ha
sottolineato il capogruppo di Cento passi - deve assolutamente
fare subito i nomi perché c'è un attentato alla salute dei
cittadini. Faccia i nomi dei medici e li faccia alla Procura. Se
ci sono manager che si voltano dall'altra parte e non sono
all'altezza della situazione, nominati da questo governo
regionale, vanno rimossi, vadano a casa. u tutta questa vicenda
il presidente Musumeci ha taciuto, facendo soltanto una battuta
da Capitan Fracassa: 'vengano dieci, cento, mille ispettori'.
Non può più tacere".
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