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Teatro: morto Flaszen, i rapporti con la Sicilia del regista

Teatro: morto Flaszen, i rapporti con la Sicilia del regista

Mazzone, fondò con Grotowski quello che fu definito "teatro povero"

PALERMO, 26 ottobre 2020, 21:07

Redazione ANSA

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Ludwik Flaszen - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ludwik Flaszen - RIPRODUZIONE RISERVATA
Ludwik Flaszen - RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Giovanni Franco) C'era un filo intenso di rapporti e collaborazione tra la Sicilia e il regista e autore polacco Ludwik Flaszen, che nel 1959 fondò, insieme a Jerzy Grotowski, quello che è diventato (prima ad Opole e poi a Wroclaw) uno dei più famosi Teatri Laboratorio del mondo. A lui si deve la definizione di "teatro povero" nonché uno dei lavori critici più raffinati sulle categorie delle arti performative. Flaszen, che abitava Parigi dal 1984 è morto nei giorni scors a 90 anni. L'Università di Torino gli conferì la laurea honoris causa nel 2014.
    I giorni trascorsi dallo scrittore e saggista nato a Cracovia e la Sicilia sono rimasti indelebili nella memoria di Beno Mazzone, direttore e fondatore del teatro Libero di Palermo. "Dal primo incontro i miei rapporti con Ludwik sono stati intensi e continui.- ricorda Mazzone - Nel 1981, da febbraio a maggio, diresse il progetto "Le realizzazioni", che si svolse fra Palermo, Trappeto e a Godrano, in quest'ultimo comune con la collaborazione di Francesco Carbone, insieme a Grotowski. Quello fu l'ultimo momento, prima dello scioglimento del Teatr Laboratorium, che vide tutto l'ensemble lavorare fuori dalla Polonia, svolgendo l'Albero delle Genti, il Teatro delle Sorgenti e "Thanatos Polski", ultimo progetto fra teatro e para-teatro che debuttò solo a Palermo". "Mi piace ricordare che se il teatro del novecento ha vissuto una rivoluzione nella concezione dell'attore e della creazione teatrale, questa la si deve all'intuizione di Flaszen, che nel 1959 scelse un giovane regista, appena diplomato alla Scuola dello Stary di Cracovia, Jerzy Grotowski, per la direzione del Teatro delle 13 File di Opole, che ribattezzò Teatr Laboratorium e nel '62 si trasferì a Woclaw", spiega Mazzone.
    Flaszen, dopo la morte di Grotowski nel '99, è stato l'ultimo rappresentante di quella ricerca ed esperienza teatrale, citata nella storia dello spettacolo, come "teatro povero", non nel senso comune della parola, ma nel senso di quella concezione del teatro basata sull'energia che dall'attore va allo spettatore e viceversa. Flaszen continuò negli anni '90 e 2000 a frequentare Palermo per la direzione di diversi Laboratori Teatrali su Dostoewskji, Pirandello, Beckett, e poi per la regia di due spettacoli del Teatro Libero: "Notti bianche" e "Prometeo". "Il nostro rapporto nel tempo si era trasformato in amicizia e lo ricordo non solo come "maestro" di teatro e acuto intellettuale ma come amico. Per me e la mia famiglia, anche quella del Teatro Libero, è stata un'amicizia preziosa per il suo insegnamento teatrale e soprattutto umano", conclude.
    Autore di vari testi teatrali il 10 maggio 2000, Flaszen è stato insignito dell'Ordine al merito della Repubblica di Polonia dal presidente Aleksander Kwaśniewski. Il 12 gennaio 2009, ha ricevuto la medaglia d'oro al merito culturale polacco Gloria Artis dal ministro della Cultura Bogdan Zdrojewsk.
   
   

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