"Il governo nazionale si è assunto
la responsabilità di fare pesare le chiusure sul settore della
ristorazione, della cultura e dello sport. Le Regioni italiane,
con un documento unanime, avevano chiesto di fare altro e di
muoversi in direzione di scelte ragionate e sostenibili sotto il
profilo dell'equilibrio tra diritto alla salute e diritto ad una
vita quanto più ordinaria possibile, in un periodo del tutto
straordinario".
Lo dice il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci,
commentando il nuovo Dpcm.
"L'ordinanza da me adottata - che permane nella sua efficacia
per tutte le misure più restrittive - prosegue - ha scelto come
linea di intervento la riduzione della mobilità, tenuto conto
della circostanza che il contagio viene anzitutto arginato con
la riduzione degli spostamenti e della circolazione dei
cittadini. Per questo appare difficile da sostenere la decisione
di gravare su comparti nei quali il controllo delle misure è
sempre stato più efficace, rispetto ad altri che, per loro
natura, sono destinati ad ampie frequentazioni. Tuttavia, poiché
solo il governo centrale può assicurare il concreto ristoro per
le attività destinate alla chiusura, senza alcuna polemica e con
spirito costruttivo chiedo al presidente Conte di varare con la
necessaria celerità le misure per la liquidità immediata e per
garantire aiuti. Va neutralizzata la tensione sociale. Ancora
una volta faccio appello al buonsenso di tutti e alla necessità
di stare uniti. Altrimenti sarà tutto più difficile".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA