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Musica: il Don Giovanni di Mozart di scena al "Massimo"

Musica: il Don Giovanni di Mozart di scena al "Massimo"

Per Festival "Sotto una nuova luce", sul podio Omer Weir Wellber

PALERMO, 21 settembre 2020, 14:05

Redazione ANSA

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Il regista Marco Gandini - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il regista Marco Gandini - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il regista Marco Gandini - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Festival "Sotto una nuova luce" torna all'opera lirica, con il capolavoro di Mozart, il "Don Giovanni" o il dissoluto punito, seconda opera della trilogia scritta con Lorenzo Da Ponte. Debutta domani sera 22 settembre alle 20,00 al Teatro Massimo di Palermo, nella versione di Vienna, che si conclude con la morte del libertino e la sua condanna, senza il sestetto finale che chiarisce al pubblico ciò che in fondo già sa, e cioè la misera fine che il seduttore perfido fa, precipitando nell'inferno. Sarà eseguito in forma semiscenica, seguendo le regole di sicurezza sanitaria: l'orchestra è in platea, i cantanti si muovono tra la platea, il palcoscenico, le pedane di proscenio, sempre molto distanti gli uni dagli altri. Il pubblico, 200 spettatori circa, sarà distribuito nei palchi. Sul podio il direttore musicale, Omer Meir Wellber, che avrebbe voluto legare la trilogia mettendola tutta in scena a settembre, ma visti i rischi e le restrizioni di questi mesi, intanto dirige Don Giovanni e mette l'accento sulla centralità dell' orchestra, "che in platea -dice - ha una collocazione più importante a livello di volume e di impatto scenico". In scena il basso Alessio Arduini, è il nobile dissoluto, ma anche omicida del Commendatore, e la regia di Marco Gandini utilizza un impianto visivo con i filmati di Virginio Levrio, che riproducono ambientazioni veneziane, con i portici e i campielli e la torbida laguna in cui si specchia il protagonista. Leporello, interpretato da Riccardo Fassi, è il servo intelligente e prudente che vorrebbe fare il gentiluomo. E si comprende che è una coppia di personaggi che non poteva piacere all'Imperatore Giuseppe II che pure aveva commissionato l'opera al genio di Salisburgo. "Non è opera che può piacere ai miei viennesi" pare abbia detto. E poi ci sono le tre donne sedotte: Sarah Jane Brandon (Donna Anna), Aga Mikolaj( Donna Elvira) e Laura Giordano che interpreta Zerlina. Don Ottavio è il tenore Benjamin Hulett e Masetto è Evan Hughes, il Commendatore è Adam Palkas. Si replica il 24 alle 18,30 e il 26 alle ore 20,00.
   

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