La Guardia di Finanza di
Agrigento ha eseguito 13 misure cautelari nei confronti dei
responsabili del gruppo imprenditoriale agrigentino "Pelonero".
L'operazione, denominata "Malebranche", vede 22 persone indagate
per reati che vanno dalla associazione per delinquere, alla
bancarotta fraudolenta, al riciclaggio e all'autoriciclaggio a
varie ipotesi di reati tributari. Le società coinvolte nelle
indagini sono 12 e fanno capo al gruppo Pelonero: negozi al
minuto e all'ingrosso per la vendita di casalinghi, giocattoli,
calzature. Fra gli arrestati, una commercialista con studio ad
Agrigento ritenuta la "mente finanziaria" dell'associazione. Ai
domiciliari, fra gli altri, sono finiti i fratelli Gioacchino e
Diego Sferrazza con i rispettivi nuclei familiari. Nel corso
dell'operazione sono stati sequestrati beni immobili, mobili
registrati, conti correnti e altri rapporti finanziari Fra il
2013 e 2016 gli indagati avrebbero causato un danno erariale di
oltre 5 milioni di euro, mentre l'attivo sottratto ai creditori
ammonterebbe a più di 4milioni e mezzo.
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