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Ricorrenza #stateacasa, soffrono bambini

Ricorrenza #stateacasa, soffrono bambini

Sanzionate 6700 persone a Palermo. Spesa viene portata a domicilio

PALERMO, 11 aprile 2020, 08:08

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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  (di Ruggero Farkas) 10 marzo-10 aprile: due date, sotto l'hashtag #stateacasa, che segnano 32 giorni di isolamento dopo il Dpcm del presidente Conte che ha imposto le restrizioni agli italiani a causa del coronavirus. Famiglie chiuse in casa, bambini che in Sicilia, dopo l'ordinanza del presidente della Regione, non possono uscire e passeggiare davanti al marciapiede dell'abitazione. I dati mostrano che i siciliani in linea di massima rispettano le indicazioni degli amministratori. A Palermo e in provincia, dal 10 marzo, sono state controllate 89.709 persone. Sanzioni e denunce riguardano 6.701 persone (159 per false attestazioni), 5 sono state arrestate per altri reati commessi pero' violando anche le ordinanze. Gli esercizi commerciali - sono dati della prefettura di Palermo - ispezionati sono stati 25.608, i denunciati 74, i sanzionati 35 e le attività sospese 7. I vigili urbani di Palermo hanno controllato 3.812 persone denunciandone 41 e sanzionandone 51. A Catania e provincia dall'1 al 7 aprile i sanzionati sono stati 1165 i denunciati 11. C'è chi si lamenta sulla severità delle forze dell'ordine dopo aver subito una sanzione. "Ero col cane - dice Fabio - insieme alla mia compagna vicino casa e una pattuglia ci ha fermati. Non hanno voluto sentir ragioni: mi hanno multato. Ma farò ricorso". Le strade a Palermo sono deserte. Negli ultimi giorni c'è più movimento, la gente continua fare la fila a rispettosa distanza davanti ai market, mentre nei mercati popolari, quasi vuoti rispetto alla norma, le distanze di sicurezza vengono rispettate un po' meno. La gente si sta attrezzando per la Pasqua e Pasquetta tenendo conto della stretta voluta dal governatore Nello Musumeci per i giorni di festa: blocco delle consegne a domicilio. Sono tantissimi che ordinano al telefono la spesa per farsela arrivare a casa entro domani. "Ho ricevuto molti ordini per agnello e salsiccia - dice un macellaio, noto nel quartiere Uditore per avere dell'ottima carne - Quest'anno non c'è una grande quantità di prodotto". I panettieri dicono che c'è stato un aumento di vendita di farina, anche quelle di grani antichi che stanno tornando di moda e di lievito di birra. La gente passa il tempo in casa a fare pane, pizza, focacce, come Giada Biondo: "Faccio esperimenti miscelando le farine e posso dire vengono fuori dei buoni prodotti. Continuerò a fare il pane a casa anche dopo la fine delle misure". Nel caseificio Biddeci la produzione di mozzarelle e ricotta va avanti. Il proprietario ha anche impiantato un orto bio: i piselli sono in fiore, mentre le verdure e le fave già vengono raccolte. Ha anche sistemato una serra per vendere funghi freschi dal produttore al consumatore. Da via Notarbartolo al Politeama, lungo l'asse di via Libertà, l'unico centro di attività ancora visibile è la storica tabaccheria Giacalone. "Abbiamo avuto un calo di vendite dell'85% - dice Francesco, il titolare - Restiamo un punto di riferimento per le rare persone che passano: qualcuno compra un cioccolatino, qualche altro una bibita. Ma è una debacle economica, come lo Stato sa bene, perché i nostri prodotti sono quasi tutti sotto marchio del Monopolio". I prezzi nei market in questo mese sono lievemente alzati. Non si trovano tutti i prodotti. E' calata a Palermo la benzina che si trova anche a 1,30 euro contro 1,50-1,70 del 10 marzo. Dal Comune è partita l'emissione di buoni per assistenza alimentare per 1.876 famiglie (5.851 persone). Ne sono state escluse 1.531 per superamento dei limiti di introito mensili o titolari di depositi bancari superiori a 6 mila euro. Le domande arrivate sul sito comunale sono circa 13 mila. "Soffriamo molto per i nostri bambini - dicono alcune mamme che hanno formato una chat di amiche - Non possiamo portarli fuori, anche se di nascosto ogni tanto una boccata d'aria davanti casa gliela facciamo prendere. Ma il fatto che non possono avere relazioni e contatti tra di loro a volte li rende tristi a volte anche aggressivi. Sono loro che soffrono di più a stare in casa". Le chat comuni, i film in streaming sulle piattaforme digitali, le video-lezioni online dei maestri tengono banco nelle giornate dei siciliani. Il passaggio continuo di vignette, foto, e video ironici sulla pandemia e sui politici impazzano sui cellulari per tutta la giornata. E ogni giorno vengono creati nuovi meme come quelli dei ragazzi spagnoli e francesi sull'ormai famosa Renault 4 stracarica di bagagli, sbarcati a Messina all'inizio delle restrizioni, che continuano a spostarsi in Sicilia in barba ai divieti. E impazzano quelli sul sindaco di Messina Cateno De Luca, che ha reso famosi i trasgressori in auto d'epoca attaccandoli più volte.
   

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