"Qualche anima buona si deve
essere incaricata di informare Ruggero Razza, che lui non dirige
'Drive In', bensì l'assessorato regionale alla Salute. Si spiega
solo così il rapido ritiro del manifesto sul consumo dell'alcol
da parte delle donne in cui appare una procace fanciulla che a
tutto fa pensare tranne che alla scienza medica". Lo afferma la
segretaria della federazione palermitana di ArticoloUno,
Mariella Maggio.
"Quel manifesto - prosegue - farebbe piangere se non fosse
stato fatto da una istituzione pubblica. Avvilisce invece
constatare che chi dovrebbe preoccuparsi della salute di tutti
noi tradisce, avendo avallato una tale pubblicità, una mentalità
sessista e una sconcertante mancanza di rispetto per le donne".
"L'assessore Razza - conclude Maggio - anziché sprecarlo, si
preoccupi di investire il denaro pubblico in tutte le azioni
necessarie per la prevenzione e la tutela della salute delle
donne".
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