Glauco Mauri nel ruolo di Hamm e
Roberto Sturno in quello di Clov, diretti da Andrea Baracco,
sono i protagonisti di Finale di partita di Samuel Beckett, un
classico del Novecento che rivive sul palcoscenico del Teatro
Biondo di Palermo dal 26 novembre al 1 dicembre.
Insieme a loro, Marcella Favilla nel ruolo di Nell e Marco
Blanchi nei panni di Nagg. Scritto da Beckett nel 1956, lo
spettacolo andò in scena, in francese, in prima mondiale al
Royal Court di Londra nell'aprile del 1957.
Finale di partita si svolge in una stanza-rifugio postatomico,
nuda, senza mobili, dove la luce penetra grigiastra, dove, come
in una pseudopartita a scacchi, si muovono i suoi personaggi:
Hamm, cieco e su una sedia a rotelle, i suoi genitori Nagg e
Nell, senza gambe e chiusi in due contenitori per la spazzatura,
e il suo servitore Clov, che non può sedersi mai. Hamm e Clov
per sopravvivere hanno bisogno l'uno dell'altro: solo Clov può
dar da mangiare ad Ham, ma solo Ham possiede le chiavi della
dispensa.
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