Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Lega: deputato Ars, non c'è democrazia

Lega: deputato Ars, non c'è democrazia

Rizzotto, a Salvini l'ho comunicato per telegramma

PALERMO, 25 luglio 2019, 11:53

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Con Salvini non era facile sentirsi al telefono, e per comunicargli la mia decisione di lasciare la Lega gli ho inviato un telegramma. Lì non c'è democrazia interna, anche per rilasciare un'intervista devi essere autorizzato altrimenti ti buttano fuori". L'ha detto Tony Rizzotto, primo ad essere eletto all'Assemblea regionale Siciliana con il simbolo della Lega, nel corso di una conferenza stampa durante la quale ha spiegato i motivi che lo hanno portato, all'inizio di luglio, alla rottura con la Lega.
    "La mia è stata una scelta obbligata, sono stato isolato: in 20 mesi non sono stato ricevuto neppure da un sottosegretario", ha detto Rizzotto, che ha criticato le recenti mosse del commissario della Lega in Sicilia, Stefano Candiani. "Hanno fatto fuori la 'vecchia guardia' per fare spazio a nuovi esponenti, alcuni dei quali provenienti dal M5S. Ho continuato a lavorare per il partito sperando che la situazione cambiasse, ma sono stato escluso, isolato, e poi accusato di disinteresse".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza